come sempre fate swipe up per la canzone qui sopra.🧡
#nothatbad
Mi scontro con Edoardo e cado a terra sbattendo il mio povero osso sacro.
Ahia.
"Ma sta più attenta cazzo!" dice con una faccia irritata.
"Guarda che non l'ho fatto apposta eh" gli rispondo perplessa.
"Sì ora spostati che devo passare grazie" dice controllandosi l'orario al polso.
"Ma che ti prende?! Fino a poco fa facevi tutto il carino ed ora?" affermo alzandomi da terra addolorante.
"Quindi?" mi domanda con tono serio.
"Quindi cosa? Non mi aiuti neanche, te stai lì in piedi a controllare l'orario, come uno stronzo!" esclamo infastidita.
"Pensi davvero di piacermi? Ma torna nel mondo delle favole!" dice, guardandomi negli occhi.
"Pensi davvero di essere figo facendo così? Sappi che io non abbocco alle tue sciocchezze!" gli dico fissandolo dritto negli occhi.
Mi giro mentre una lacrima mi scende, senza farmi vedere da lui.
Corro in bagno, mi chiudo a chiave e scoppio a piangere, non so esattamente neanch'io il motivo. So solo che sono una persona molto sensibile e a quelle parole mi si è quasi spezzato il cuore.Edoardo's pov
La vedo correre in bagno, probabilmente starà andando a piangere come una bambina.
L'ho trattata male e lo so, ma sono troppo incazzato. La mia tipa mi ha appena lasciato perché è venuta a sapere che mi sono fatto un'altra in discoteca sabato sera. Ero ubriaco, non è mica colpa mia.Vado in bagno a sciacquarmi la faccia. Quando ci esco, la vedo tornare in classe.
Appena mi vede, mi guarda a testa alta ed entra in classe sbattendo la porta.
Okay, me lo sono meritato, ma questa cosa non mi va giù.
Torno in laboratorio col supplente che legge un giornale, quindi scrivo un messaggio ad un mio amico, in classe con Ilia, e gli chiedo il numero della mora.Hey bro mi passi il numero
di Ilia?Perché?😏
Dai muoviti
Ok fra
'Bel culo'
Salva contatto Messaggiagrazie fra🤘🏻
Rinomino il contatto e metto il suo nome normalmente.
La chiamo col numero sconosciuto, ma mette giù.
La richiamo di nuovo ma non risponde ancora.
Dopo circa una decina di volte risponde."Chi sei?" sento la sua vocina.
"Sono Edoardo"
"Mi dici cosa vuoi?" mi sbraita contro.
"Voglio parlarti" le faccio io.
"Perché usi il numero sconosciuto?"
"Puoi chiedere di uscire un attimo?" le chiedo.
"No, mi ha già sgridato perché sono entrata venti minuti dopo la fine dell'intervallo" fa lei.
"Dì che stai male, per favore"
"Non posso, mi dispiace molto...no non è vero" dice accennando una risatina.
"Dai, Ilia..." faccio una vocina triste.
"Ci provo" dice sbuffando, palesemente irritata.
Chiedo al supplente di andare in bagno, ma sta leggendo il giornale coi piedi sulla cattedra. Non notandomi di striscio, esco dalla classe.
La vedo uscire dalla classe e appoggiarsi con la schiena sulla porta appena chiusa."Ilia, scusa per prima, davvero, sono stato uno stronzo mi perdoni?" le chiedo guardandola con gli occhi da cerbiatto.
"No ma apprezzo il tuo sforzo" mi guarda accennando un falso sorriso.
Si gira di scatto per aprire la porta ma la prendo per le gambe, la corico sulle spalle e la trascino nello sgabuzzino dei bidelli.
La lascio e mi urla contro, mentre chiudo la porta a chiave.
"Ma sei scemo?! Che ti salta in men-" esclama lei ma viene interrotta.
Le prendo il viso tra le mani e le do un bacio a stampo per farla tacere.
"Ora stai zitta eh?" la stuzzico io.Mi guarda imbarazzata, allora non resisto e la bacio di nuovo. Questa volta la bacio per davvero.
Le nostre labbra si muovono allo stesso ritmo, con una mano le avvolgo una guancia, con l'altro braccio la spingo verso di me per far stare a contatto i nostri corpi. Inizio a darle qualche bacio sul collo mentre sento il suo cuore battere all'impazzata. Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi per un secondo.
Sento come una strana sensazione nello stomaco. Non mi era mai capitata una cosa del genere, ma non ci do tanto peso.
La bacio un'altra volta, la prendo in braccio ma per sbaglio facciamo cadere lo scaffale con le robe delle bidelle.
"Che casino, che casino" ripete lei portandosi le mani alla testa.
"Non ne faccio una giusta!" mi lamento.
Ci abbassiamo subito per sollevare il mobile ma qualcuno bussa alla porta.
"Ma chi è che ha chiuso, qui deve restare aperto!" dice la voce della bidella Sara.
Riponiamo velocemente tutto sullo scaffale e ci nascondiamo dietro il medesimo mobile.
"Speriamo non ci becchi..." dice ilia con voce preoccupata.
"Tranquilla, quella è ceca come non so cosa" le dico facendo spuntare un sorriso di sollievo sulla sua faccia.La bidella apre la porta, controlla che sia tutto apposto e la lascia semichiusa. Ritorna a pulire una classe vuota ed io e Ilia usciamo silenziosi dallo sgabuzzino.
"Quindi sono perdonato?" le chiedo prima che ritorni in classe.
"Si, ma questa è l'ultima volta" afferma entrando in classe.
Ilia's pov
Non volevo continuare a baciarlo, ma è stato più forte di me e le mie sensazioni hanno preso il sopravvento. Il mio primo bacio con Edoardo Conti, non me lo sarei mai aspettata. Alla fine non è stato male. Non voglio iniziare a provare qualcosa per lui. Ho paura che voglia solo usarmi.