GIONATA POV'S
<<Amore vado un'attimo al bagno >> Mi disse.
Nella sua espressione vedevo altro, era frustrata ma non capivo da cosa, sapevo che per lei era un nuovo ambiente e beh si pure per me.
Ma sapevo anche che non sarebbe andata al bagno.Dopo pochi minuti sentivo delle voci provenienti da più lontano, quella voce la riconoscere ovunque....Rebecca "troietta" del locale. Già capisco, probabilmente si sarà ingelosita, amo quando è gelosa.
Mi avvicino a lei abbracciandola da dietro davanti a questa ragazza per fargli capire che ciò che volevo già lo avevo.
<<Amore andiamo, non fa bene al bambino ricorda!>> dissi sempre baciandola.
Lo sguardo della ragazza davanti a noi faceva sempre più ridere, non ci credeva.
Appena finito la prendo e le dico di stare attenta.
<<Amore perfavore, non puoi agitarti. Attenta al nostro orsacchiotto>> gli dissi tranquillo.
Lei annuì e mi abbracciò. Bellissima.
È ora di iniziare il concero.
Salgo sul palco e noto tantissime persone, cioè per alcuni non è niente ma cazzo stare qui mi piace.
Inizio a cantare, faccio anche due canzoni di emergenza mix tape per poi passare al nuovo album.
La prima che canto è "Sempre vera" e mentre canto la guardo da dietro il palco.
L'ho scritta per lei, quando ancora ci odiavamo.
Mentre la canto decido di andarla a prendere e la porto in mezzo al palco .Notavo le sue guance diventare rosse e a fine di questa canzone dico
<<È a lei che ho scritto questa canzone, l'ho scritto quando ci siamo visti giù nella piazza, dio quanto eri bella ma soprattutto testarda. Ci odiavamo e invece ora.... stiamo per avere un bambino!>> gli dissi per poi baciarla.
L'attenzione del pubblico cadde sull'ultima frase ed anche quella dei miei amici perciò tutti vennero a congratularsi, dopo cinque minuti lei torna dietro ed io continuo il concerto.
Rebecca pov's
Sono contenta di stare qui, è bello vedere ciò che è diventato col tempo.
Tutta la gente che sa le canzoni a memoria e la sua felicità nel divertirsi sul palco.
Nel frattempo sorseggio un drink parlando con Tommaso, continua a non credere al fatto che fossi in cinta.
Nemmeno io ci credevo.A fine serata siamo rimasti sui soliti divanetti di prima.
<<Vi va di giocare al gioco della bottiglia?>> disse Mario.
<<Ah e come si gioca?>> dissi confusa.
<< Giriamo una bottiglia e indipendentemente su chi punta si fa un obbligo a questa persona>> Mi disse.
Non sapevo, dopotutto i miei obblighi non potevano essere molti, stavo con Gionata....
<<Dai ok, giochiamo>>esclamai.
<<Si ragazzi ma lei è mia, chiaro???>> disse Gionata.
Tutti annuìrono ed iniziammo a giocare finché dopo alcuni turni non si fermo su di me.
<<Andiamo bene>> dissi.
<<mmm....Rebecca devi farti toccare il culo da Tommaso>> disse Niccolò.
Vedevo nel viso di Tommaso un ghigno di felicità, mentre su quello di Gionata rabbia, tanta rabbia.
<<No, non posso>> dissi.
<<Eddai, ma cosa vuoi che sia>> dissero incitandomi a farlo.
<<Ragazzi ha detto di no! Vieni andiamo amore>> disse Gionata facendomi uscire assieme a lui nel locale.
<<Dove andiamo?>> gli chiesi.
<<In hotel domani pomeriggio partiamo per Padova>> disse baciandomi.
Questo capitolo non è niente di che scusate.
A 7 stelline continuo⚠⚠⚠
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Amore E Odio •|sfera ebbasta
FanfictionCinisello balsamo. Entrambi di 18 anni. Non sto a spoilerarvi la storia, leggetela❤