Promettere per alzare l'attenzione

45 6 0
                                    


/Oggi parliamo di come mantenere l'attenzione usando le promesse (o lo spoiler)/

L'altro giorno abbiamo parlato dell'attacco in media res, quello che consiste nel saltare l'introduzione. Tuttavia questo non sempre è fattibile e a volte, ci piaccia o no, dobbiamo introdurre i nostri personaggi. E questo comporta che il nostro lettore possa annoiarsi e decidere di andare a leggere qualcosa di più interessante (come ad esempio una fanfiction yaoi su Harry e Draco Malfoy). Davvero volete che le vostre fatiche vengano battute da una becera love story tra Harry e Draco?

Quindi, che possiamo fare per tenere alta l'attenzione? La risposta viene da testi piuttosto vecchiotti, come le opere di Omero. Il nostro poeta cieco, infatti, con la scusa di cercare l'ispirazione ci rivela già alcuni dei tratti salienti della narrazione. Con frasi come: "che infiniti lutti inflisse agli Achei" (o comunque sia la traduzione che vi hanno fatto studiare a forza alle medie) Omero ci sta dicendo: "raga, magari vi dovrete subire un po' di noia, ma guardate che più avanti si pestano come dei fabbri!" E il lettore subito si esalta pregustando ciò che sta per accadere.

Un'altra figura che fa un uso smodato di questa tecnica (non solo nell'introduzione) è Stephen King. Infatti, capita spesso che il re dell'orrore ci annunci che sta per succedere qualcosa di terribile al protagonista e poi ci torturi con pagine e pagine e ancora altre pagine di dettagli che raramente si riveleranno utili alla narrazione. Ed è anche per queste bastardate che odiamo ed amiamo Stephen King.

Ma torniamo alla tecnica. È facile da usare? Possiamo veramente applicarla alla fanfiction su Harry e Draco che nel frattempo abbiamo iniziato a scrivere? In verità è meno semplice del previsto. Il rischio è quello di fare semplicemente un riassunto di quello che accadrà svelando troppo e facendo cadere la tensione. Oppure, al contrario, di non dire abbastanza e non far capire nulla al lettore.

Ho sperimentato questa tecnica nella fanfiction: "If I don't know how to love you." L'attacco è il seguente: "Non pensavo di poter arrivare a tanto. Non immaginavo che i miei sentimenti sarebbero divenuti così complessi, forti e contraddittori." E qui ho l'impressione di non aver detto assolutamente niente. Sia perché suona veramente piatto, sia perché sentimenti di questo tipo si trovano in qualsiasi testo d'amore. Davvero, perché il lettore dovrebbe continuare la lettura? Cos'ha il mio testo da offrire?
E la risposta penso di essere riuscito a darla qualche riga più avanti dicendo che nella storia parlerò di "come ho conosciuto Monika [...] proprio qui, nel mondo reale. E di tutte le situazioni divertenti e romantiche che ne sono seguite. Situazioni che mi hanno strappato il cuore [...]"
Ecco quindi che siamo entrati un po' più nel dettaglio: ci sarà un personaggio di un videogioco al quale siamo affezionati che arriverà nel mondo reale. Questo dovrebbe essere molto più intrigante.

Quindi, da quello che ho capito, anche se fare promesse sembra facile, la difficoltà sta nel fare le promesse giuste. Bisogna dare quegli elementi che possano stimolare la fantasia o le emozioni del lettore. Evitare frase generiche del tipo: "ci sarà azione," e dare invece quegli elementi facilmente riconoscibili (personaggi, oggetti, situazioni...) che facciano veramente presagire ciò che il lettore brama.

E questo è tutto, per oggi. Come sempre fatemi sapere se avete idee, domande, commenti o consigli. Ci vediamo alla prossima pagina per un video dove parlerò di come imitare lo stile di Stephen King.

A presto!

Diario di un apprendista aspirante ScrittoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora