Sirius camminava da solo tra i corridoi larghi. Il vento gli scompigliava i capelli, raffreddandogli il viso in maniera piacevole. Quel pomeriggio di Novembre era incredibilmente calmo, mentre la pioggia scendeva forte dal cielo.
Tutti, compresi i suoi amici, si trovavano ad Hogsmeade a godersi il giorno libero, nonostante stesse piovendo, lui invece passeggiava tra le mura imponenti del grande castello. In particolare quel giorno, aveva bisogno di stare un po' per conto suo, tanto che fu davvero amareggiato quando, da dietro una colonna, apparve Marlene. Il suo sorriso a trentadue denti lasciava intendere che aveva grandi progetti per quella giornata."Ciao Sirius!! Che fai ? Ti stai annoiando? Vuoi che ti faccia compagnia? Vuoi venire con me?"Disse Marlene.
Il tono con cui pronunciò quelle parole lasciava perfettamente intendere che fossero solo domande retoriche.Marlene non era una ragazza cattiva o maligna, sapeva essere giusta e comprensiva ma era davvero troppo, troppo logorroica.
Lo sguardo amareggiato di Sirius era comunque una risposta più che esplicita, ma Marlene non voleva sentire ragioni. Prese il braccio del ragazzo e iniziò a correre. Sirius ,che non aveva intenzione di sottostare ai suoi capricci, si fermò quasi subito puntando i piedi per terra, come un bambino capriccioso, desideroso di caramelle.
"Marlene, non ho voglia di 'divertirmi' oggi"
"Tu hai sempre voglia di divertirti"
"Non oggi."
"Neanche se ti dicessi che la Torre di astronomia è completamente vuota?" Gli sussurrò all'orecchio in un modo che secondo lei, doveva sembrare accattivante.
Sirius colse al volo cosa voleva dire la ragazza, ma proprio quel giorno non era dell'umore adatto. Il ragazzo non disse nulla nonostante le sua volontà contrastante e si limitò a seguirla.
Arrivati alla torre non ci volle poi molto per convincere Sirius a 'sottostare' ai capricci della giovane Grifondoro.
Marlene mise le mani dietro la nuca del ragazzo spingendolo verso di sé, per poi appoggiare le labbra sulle sue. Il bacio era tutt'altro che casto, così ben presto Sirius si ritrovò senza maglietta e Marlene senza gonna.
Si udì un rumore dalle scale, che sembrava più che altro un urlo strozzato. Le possibilità che la torre fosse vuota erano praticamente scese a zero.
Con cautela Sirius afferrò nuovamente la sua camicia, e vide che da dietro il muro, si trovava una ragazza dai capelli neri ,che massaggiava la propria caviglia cercando di fare meno rumore possibile."Ravenwood?!"
"Oddio! Mi d-dispiace, i-io non volevo disturbarvi... I-io stavo andando via, ma poi sono caduta e tu ora sei qui, non che non voglia che tu stia qui, io non sono nessuno per vietartelo, quindi... Oh lascia stare..." Disse la ragazza nervosa per poi alzarsi a malapena e scendere le scale.
" Aspetta, non è come sembra!" Disse il ragazzo cercando di fermarla. Ma lei gli era già sfuggita di mano.
Sirius non immaginava come Cassie si sentisse in quel momento, non aveva notato gli occhi lucidi né le mani tremanti.
Dopo aver visto la ragazza uscire , il giovane Black stava tornando indietro, troppo triste per fare qualsiasi cosa, quando su un gradino vide un album da disegno."Tesoruccio, che stai facendo? Ti sto aspettando!"
Sirius era ormai davvero arrabbiato con Marlene e con sé stesso per quello che Cassie aveva visto, non sapendone nemmeno il motivo. Quindi indossò in tutta fretta la camicia che aveva ancora in mano, e uscì urlando a Marlene:
"Sto andando via, McKinnon"
***
Cassie odiava i giorni di pioggia, le mettevano un tristezza incredibile. Da piccola si divertiva sotto le nuvole scure e ormai non ricordava più quando aveva iniziato ad odiarle. Forse perché erano il contrario della sua personalità, perché le davano un senso di impotenza, perché la facevano sentire come in una gabbia.
Forse era solo perché secondo lei, non c'era nulla di peggio di una giornata senza luce, perché i temporali sono anche sinonimo di oscurità. Adesso però aveva un nuovo ricordo da legare ai temporali, che piano piano si facevano odiare sempre di più.Vederlo con Marlene le aveva fatto male. L'aveva ferita il modo in cui l'aveva baciata, in cui gli aveva tolto la gonna delicatamente, come l'avesse guardata dopo. Senza pensarci un attimo si diresse verso il bagno dei Prefetti , sentendo che le lacrime premevano per uscire.
Era il turno di Lily, e sapeva bene che si trovava ad Hogsmeade con James. Così entrò in fretta, aprì tutti i rubinetti facendo riempire la vasca di mille colori e profumi. Si tolse i vestiti velocemente mentre la prima e unica lacrima le bagnava la guancia, macchiandola di trucco nero.
Ma in quella lacrima solitaria vi era concentrata tutta la sua rabbia, la frustrazione, la tristezza che aveva trattenuto fino a quel momento. Era in momenti così , che aveva bisogno di Hermione. Lei la capiva, la calmava, le dava consigli. Aveva bisogno di Ron, che la faceva ridere, la consolava. Aveva bisogno di Harry che la contraddiceva sempre, le faceva vedere tutti i lati della situazione, la faceva sorridere, la abbracciava facendola sentire a casa.
Quando i suoi genitori erano morti al sesto anno, loro l'avevano aiutata, ma era comunque rimasto un punto di debolezza, un nervo scoperto. Adesso aveva bisogno di loro come quella volta.
Ma non c'erano.Entrò velocemente in acqua mentre piano piano una sensazione di calore la raggiungeva, facendole rilassare i nervi tesi.
Così si mise a nuotare senza riprendere fiato, mentre i pensieri uscivano dalla sua mente lasciando spazio alla tristezza di un giorno senza sole.Quando l'aria nei polmoni venne meno, la ragazza fu costretta a lasciare la dolcezza dell'acqua sul viso. Appoggiò la schiena sul bordo della vasca, facendo uscire un po' da acqua che ,nel toccare il pavimento, produsse un rumore sordo. Il silenzio era rilassante e frustrazione allo stesso tempo, perché adesso che la tristezza l'avvolgeva come l'acqua, la solitudine non era certo la risposta migliore. E mentre si immergeva di nuovo nell'acqua profunata si accorse che il suo album era sparito.
[Angolo Autrice]
Salve a tutti! Non so se avete notato, ma sto cercando di aggiornare sempre più frequentemente, spero che siate felici di questo!
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della storia, quindi se vi va, mandatemi un messaggio in privato e datemi la vostra opinione.
Vi ringrazio di seguire la storia❤️
Baci
Elena☀️
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~The Things I Never Told You~
ФанфикAmbientata nell'epoca dei malandrini, Cassiopea Ravenwood si ritrova senza spiegazione in una realtà diversa, che non le appartiene.Non sa come tornare indietro, nella tranquillità che dopo la guerra, le spettava di diritto. In un mondo pieno di ter...