Ci sedemmo subito e io, incurante di Sirius che divorava la faccia di Marlene, presi a sistemare le mie cose sul banco.
"Black è un tuo amico, vero?" Mi chiese ad un tratto Piton
"Si, perché?" Domandai a mia volta
"Perché già ci odiamo, ma adesso mi guarda come se mi volesse sbranare"
"Ma che... È già impegnato a sbranare Marlene al momento, non ha nemmeno fatto caso a noi" dissi ridendo.
Severus era molto cordiale, non era come quello del mio tempo.
Quando la lezione finì, uscimmo dall'aula e lui si diresse verso la classe di incantesimi mentre io avevo un'ora libera. Ne approfittai per passare un po' di tempo con Lily, a cui mi ero legata molto..."Hey Lils, ho un'ora libera, hai tempo per una passeggiata?" Chiesi allegra dopo averla trovata
"Oh ciao Cass. Sì una passeggiata ci vorrebbe proprio." Mi disse sorridendo
Camminammo per tutta Hogwarts, parlando del più e del meno. Adoravo la madre di Harry, era gentile, affidabile ed estremamente intelligente.
"Allora...hai già conosciuto qualche ragazzo carino?" Chiese ammiccando la mia amica.
"In realtà si, ma sono due Serpeverde..." Dissi sminuendo la cosa. Effettivamente Regulus era molto più che carino e Severus aveva una bellezza tutta sua...
"Ti supplico, dimmi che non parli di Malfoy" disse con un tono supplicante
"Eh ? No! Parlo di Regulus Black e Severus Piton" risposi io ridendo
"Quindi ti piace il fratellino cattivo di Black e Piton? Interessante" disse scocciata.
"Non mi piacciono in quel senso, ma sono carini e sono stati gentilissimi con me" risposi alla ragazza.
Sapevo che adesso Piton non le andava a genio, quasi lo detestava. Conoscevo le cause della sua rabbia, ma anche il senso di colpa del mio amico."Comunque... Tu invece? Come sei messa con i ragazzi? Ho sentito dire da un Corvonero che mezza Hogwarts vorrebbe uscire con te" dissi sorridendo.
"Si è l'altra metà vorrebbe fare ben altro che uscire, ma con te" disse ridendo
"Cosa stai dicendo Lils?! Io sono brutta, ho i capelli strani e troppo scuri , sono alta 1,66. Chi vorrebbe mai uscire con me?!" Dissi abbastanza sconvolta.
"Non sei per niente brutta, i tuoi capelli sono perfetti così e si, sei alta 1,66 ma ti rende ancora più carina. E poi non devi mai sottovalutare il potere della ragazza nuova e misteriosa." Disse ridendo ancora di più.
"Non lo so Lily... ho rotto da poco con un ragazzo e forse non sono ancora pronta..." dissi alla mia amica
"Cosa?! E tu non me lo hai detto? Voglio TUTTI i particolari"
"Si chiama Will, è molto carino ma è uno stronzo. Abbiamo rotto perché secondo lui era inutile tornare a scuola per l'ultimo anno, ma io volevo venire con tutte le mie forze. Ed ecco com'è finita" dissi sorridendo. Forse non avevo mai amato Will, perché a parlarne non provavo dolore o angoscia. Ma probabilmente avevo sempre saputo che per me lui era un'ancora di salvezza, mi ci aggrappavo nei momenti oscurità.
Guardai Lily negli occhi e questa volta una fitta mi trafisse il cuore. L'immagine di Harry mi si parò davanti, scuoteva la testa come se fosse deluso'Come hai potuto? Come hai potuto lasciarci?'. Mi scese una lacrima a quelle parole.
Lily vedendomi piangere mi disse:
" No Cassie, non piangere per lui. È un'idiota!"
Mi accarezzò la spalla come a rincuorarmi, ma non poteva sapere che la causa del mio dolore infondo era suo figlio. La ringraziai con un sorriso spento e con il doloroso eco delle parole pronunciate dal mio migliore amico , ci dirigemmo verso il castello.SIRIUS' POV
Cristo, avrei scelto chiunque come amico, ma non Mocciosus. Okay, magari non chiunque, ma nemmeno Mocciosus! Quella ragazzina andava avvertita, forse non sapeva cosa faceva quel tizio, chi frequentava.
Non posso crederci!
'Come le è venuto in mente di stare con quel tizio?! '
'Sa almeno cosa sono i Mangiamorte?!'
'Sa che lui ne fa sicuramente parte?!'
Mentre la rabbia cresceva silenziosa in me, James mi stava raccontando per l'ennesima volta quanto belli e rossi fossero i capelli della Evans.
"Ramoso, ho capito che ti piace. Ma non puoi passare tutto il tempo della tua vita, e cosa più importante, della mia, a parlare di lei. Ti ha rifiutato per sei lunghi anni. Cosa ti fa pensare che quest'anno possa essere diverso?"
"Il fatto che quest'anno non sia l'unica a piacermi. Capisci? Se io chiedessi di uscire ad un'altra, e l'uscita andasse a buon fine, la Evans sarebbe più che gelosa! "
"Mettiamo in chiaro qualche cosa Jamie. Lei non è gelosa di te. Quest'altra ragazza sarà a conoscenza del fatto che a te piaccia la Evans, lo sa tutta la scuola ,muri compresi. In più, prenderesti davvero in giro una ragazza solo per far ingelosire la Evans? "
"Avanti Felpato! Come se tu non avessi mai preso in giro una ragazza! Inoltre quella a cui chiederò di uscire mi piace davvero, non quanto la Evans ma quasi. Vuoi sapere perché mi piace? Perché è esattamente il suo opposto, e... Non so come spiegarlo ma mi piace." Disse ad un tratto il mio amico. Dalla sua 'descrizione', questa ragazza doveva essere qualcosa di spettacolare, perché nonostante la Evans fosse fastidiosa, non si poteva non ammettere che fosse anche molto bella.
"Bene Ramoso, chi è questa presunta ragazza?" Chiesi io, che ero inquieto per la sua risposta. Forse perché pensavo che stesse parlando di Marlene.
"Cassie Ravenwood" disse lui fiero di quelle parole, mentre io rimasi abbastanza spiazzato.
[Angolo Autrice]
Ciao a tutti! Non vi ruberò troppo tempo, solo che volevo spiegare per bene il titolo del capitolo.
Per gelosia si intende quella che Lily prova segretamente per Cassie, che passa del tempo con Piton. Ma questa è una gelosia celata, dettata dalla fragilità di un ricordo, così nascosta che nemmeno Lily capirà di provare , non per adesso almeno.
O quella che James spera possa provare Lily vedendolo uscire con un'altra.
Quella di Sirius che crede , e sottolineo crede, essere per Marlene (anche se ad inizio capitolo voleva sbranare Severus con gli occhi, ma dettagli)
Ecco! Spero sia tutto chiaro! Per ulteriori chiarimenti scrivete nei commenti!
-Elena☀️
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~The Things I Never Told You~
Fiksi PenggemarAmbientata nell'epoca dei malandrini, Cassiopea Ravenwood si ritrova senza spiegazione in una realtà diversa, che non le appartiene.Non sa come tornare indietro, nella tranquillità che dopo la guerra, le spettava di diritto. In un mondo pieno di ter...