I ragazzi si fecero vivi di primo mattino e liberarono Mouser, che non era più in modalità Terminator. Era messo male, ma non così tanto da non potersi trascinare di sopra e riunirsi ai suoi amici a quattro zampe.
In cucina sembrava fosse scoppiata una bomba. Le sedie erano rovesciate, il tavolo aveva una gamba spezzata e si era accasciato come un tizio colto da un malore improvviso. Un cassetto ad altezza nano era divelto. Il contenuto – un mucchio di stracci – era sparso ovunque. Era difficile immaginare Mouser che addentava la maniglia del cassetto e lo tirava via, eppure andata proprio in quel modo.
Quando i ragazzi chiusero Mouser e il resto del branco nella stanza da letto, Hunter pensò di sistemare il casino in cucina, ma quando si rese conto della mole di lavoro che l'aspettava lasciò perdere.
Tanto non è che ci dovesse vivere, in cucina.
Quando Joey si svegliò, Bowie gli consegnò il denaro. Joey se lo ficcò in tasca e sparì per qualche ora. Quando tornò, informò i ragazzi che aveva pagato la multa e trovato anche il tempo di ingaggiare Henry Mitchell e la sua truppa perché mettessero a posto il bar.
«C'è voluto un po', ma alla fine abbiamo raggiunto un accordo», disse Joey. Sollevò il pugno, forse per spiegare a Bowie su che toni era virata la contrattazione. «Gli ci vorrà una settimana buona, dieci giorni al massimo. Iniziano domani.»
Bowie annuì soddisfatto. «Roy», disse. «Domani schizzi al bar e resti là finché quelli non levano il culo. Controlla che non facciano casini, e se ne fanno prendili a calci in culo.»
«D'accordo», rispose Roy.
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Death's Angels
AcciónI Death's Angels sono un club di motociclisti. Non sono simpatici a nessuno ma per Hunter, un dodicenne con un padre alcolizzato che lo usa come sacco da boxe, quei giganti barbuti sono una forza. Un giorno Hunter si trova ad affrontare un bacucco c...