Per tutta la sera non feci altro che pensare a lui,le parole che mi aveva detto mi risuonavano nella testa chiare e nitide. Ero il ritratto della confusione. Prima di andare a mangiare decisi di parlarne con Ginny,lei mi avrebbe capito,o almeno lo speravo.
Dopo averle raccontato per filo e per segno tutto iniziammo a parlarne.
"Herm,io non so che cosa dirti,non vorrei che ti stesse prendendo in giro,non te lo meriti."
"Non lo so Ginny,non so cosa pensare però quando sto con lui mi sento completamente diversa,sto così bene,mi guarda in un modo che nessuno mi aveva mai guardato così. Non so cosa fare.."
"Io ti consiglio di lasciar perdere, non è proprio il ragazzo per te,non aiutarlo neanche più a studiare,non se lo merita proprio il tuo aiuto."
"Va bene Ginny,ti prometto che troverò una soluzione. Però te ne prego,non parlarne con Harry e Ron,non capirebbero. Voglio prima far chiarezza."
"Certo,sarò muta come un pesce. Tu però medita bene, non prendere decisioni affrettate."
Era arrivata l'ora di cena e io e Ginny andammo nella sala grande. Appena entrata lo vidi, era seduto al solito posto, circondato dalla sua solita combriccola di amici.
Io mi sedetti affianco a Harry e cominciammo a mangiare. Con la coda dell'occhio notai che mi stava continuando a guardare,e io cercai di evitare il suo sguardo. Decisi di alzarmi e andarmene in camera.
"Ragazzi, io sono piena,ci vediamo domani,buonanotte!"
Ron mi chiese se andasse tutto bene, e io risposi di non preoccuparsi,stavo bene.
Appena uscita dalla Sala Grande notai che anche Draco era uscito e mi stava seguendo.
"Hey Granger, dove scappi?"
"In camera,sono veramente stanchissima, ci vediamo domani,solita ora,solito posto."
"Aspetta,ti prego."
"Dimmi,che succede?" Dissi io imbarazzatissima.
"Tutto ciò che ti ho detto oggi non era così per dire, tu mi piaci davvero Granger, e fidati di me,abbiamo tantissime cose in comune,più di quanto tu possa pensare."
"Senti Draco,ho bisogno di riflettere un po',ci vediamo domani." Feci un cenno di saluto,quando lui mi avvicinò sempre di più e stava per baciarmi. Stavo per sentirmi male. Sentivo benissimo il suo profumo, proprio quando si stava avvicinando pronto a baciarmi venimmo interrotti da una ragazza. Una serpeverde.
"Draco,puoi venire un attimo,hanno bisogno di te."
Lui si allontanò da me e mi disse:
"Ci vediamo domani, ti aspetto eh."
"A domani."
Ecco. Adesso avevo la certezza assoluta di essere attratta da lui, al cento per cento.
Per tutto il mese il pomeriggio ci vedevamo alla solita ora in biblioteca per studiare,non ne avevamo più parlato. Parlavamo un po' di tutto, stavamo costruendo un qualcosa che mi piaceva. Io cercavo di far finta di nulla e continuare a studiare e aiutarlo a mia volta,senza pensare a lui.
Era un pomeriggio di dicembre quando dopo due ore di studio intenso, ci fermammo per una pausa. Notai che nel suo zaino c'era un libro,il mio romanzo preferito.
"Scusa se mi permetto,ma anche tu leggi i romanzi di Alexander Durant?"
"Certo,li adoro, gialli,intrighi, non sono un lettore accanito ma lui è forte. Mi piace."
"Sai è uno dei miei scrittori preferiti.."
"Vedi quante cose abbiamo in comune noi due?"
"Lo scopriremo passo passo,no?"
"Senti,ti va di venire a vedermi oggi? Mi alleno per la partita alle 18.00, solo un'oretta. Te lo prometto."
Non sapevo proprio se accettare o no. Ormai l'indecisione era di casa.
"Ok accetto,ci vediamo tra un po'."
"Ti aspetto eh." E mi prima di alzarsi mi diede un bacio sulla guancia.
Diventai rossa dall'imbarazzo.
Decisi di andare a vederlo e mi sedetti su gli spalti più in alto. Lui continuava a guardarmi, e ogni volta che prendeva il boccino si voltava verso di me.
Finita l'allenamento presi le mie cose e stavo per tornare al castello quando all'improvviso arrivò proprio lui e si sedette accanto a me.
"Ti sei annotata,eh?"
"No no anzi,sei molto bravo,siete forti."
"Oh grazie. Senti volevo chiederti una cosa."
"Si,dimmi."
"Vuoi venire al ballo con me? So che è assurdo però non lo sopporterei di vederti con un altro."
"Io..io non so cosa dire.."
"Non dire niente,davvero. Però prima devo fare una cosa." Si sedette di fronte a me con una gamba da una parte e una dall'altra della panca e mi guardò diritto negli occhi,odiavo quando lo faceva. Mi mandava in tilt.
Si avvicinò a me, e mi baciò,non era un bacio finto o programmato. Era successo. Il mio cuore batteva fortissimo. E mi sentivo come un'adolescente,ero completamente cotta di lui. Mi piaceva. E non solo fisicamente,mi piaceva come mi parlava, come mi ascoltava quando studiavamo. Ero persa.
"Allora,è un si?"
"Si,come potrei dire di no.."
Ero così felice. Ma anche spaventata. Dovevo parlarne con i miei amici.
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Resta,resta ancora un po'.
FanfictionDraco e Hermione. Due persone completamente diverse,eppure con un sacco di cose in comune,cosa avrà in serbo il destino per loro?