Capitolo 8

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Le settimane passavano di nuovo così lente. Ero così triste, solo Harry e Ginny mi avevano veramente capito e consolato. Ron mi aveva solo rinfacciato tutto. Come avevo immaginato. 

Ogni giorno lo vedevo, sempre circondato da i suoi amici e una folla di ragazze che gli giravano intorno. Un giorno lo vidi con una ragazza in braccio. Si stavano baciando. Mi sentivo proprio una fessa. Avevo sprecato solo tantissimo tempo. Però mi mancava da morire. Mi mancava tutto ciò che avevamo costruito. 

Anche se ero sbagliato decisi di seguirlo. Volevo capirci qualcosa di ciò che stava succedendo. Vidi che stava parlando con Piton. Sembrava così spaventato. 

"Tra pochi giorni il signore oscuro vorrà che tu agisca, miraccomando. Lui conta su di te, prima lo fai, meglio è."

"Stanotte. Lo farò stanotte."

"Vado ad avvisarli."

Vidi che alzò la manica della maglia e sopra il braccio c'era il simbolo di Voldemort. Era un mangiamorte. Mi sembrava tutto assurdo. Troppo assurdo. Doveva svolgere un compito. Ma cosa?

"Draco, cosa sta succedendo?" Dissi sbucando fuori da dietro la colonna.

"Hermione, ma che ci fai qui?? Non devi immischiarti. Tutto questo è complicato. Vattene, per favore, lo dico per te."

"Io non me ne vado. Ho paura per te. Perchè non mi hai parlato di questo? Perchè?"

"Non puoi capire. Ora devo andare, dimenticami, è la cosa migliore."

"Tu non mi ami più? Vero?Non mi hai mai amato davvero, dimmelo."

"Devo andare Granger. Mi dispiace."

Dovevo avvisare Harry. Stava per succedere qualcosa. Qualcosa di grave. 

Harry già sapeva tutto. Draco doveva uccidere Silente. Stavano andando nella torre di astronomia proprio per questo. Io e Harry ci smaterializzammo e di nascosto spiammo la scena. Draco stava per farlo. Stava per ucciderlo. Non era il Draco che avevo conosciuto io. Non era lui. 

Proprio mentre stava per puntare la bacchetta contro Silente, Piton si avvicinò a lui e uccise Silente. Fu un attimo. 

Silente fu scaraventato giù dalla torre di astronomia. Era morto. Draco aveva una faccia terrorizzata. Stava per scappare via quando io lo fermai.

"Draco ti prego, fermati." Lo guardai diritto negli occhi, proprio come quel giorno in giardino. 

"Hermione vattene, io devo andarmene. Va via!"

"Ti prego, ascoltami Draco, io ho bisogno di te. Risolveremo tutto però ti devi fidare di me, sono sempre io, Hermione."

"Draco,dobbiamo andarcene, sbrigati, non perdere tempo con questa mezza sangue." Disse Bellatrix facendo segno di seguirlo. 

"Non andartene, per favore.."

"Ti amo.." piangeva. 

Stavo per avvicinarmi, ma lui scappò via. 

Non potevo lasciarlo andare così. Lo seguì fino alla capanna di Hagrid. 

"Draco, non te ne andare via. Ti scongiuro. Dove andrai adesso? Ascoltami per favore." Dissi afferrando il suo braccio. Lui si voltò verso di me.

"Noi non possiamo stare insieme. Non posso. Io ho fatto queste scelte e ora non posso tirarmi indietro. Mi dispiace tanto. " 

"Non le hai fatte tu queste scelte."

"Non ho avuto scelta. Non ho mai avuto scelta. Mai. Tu vai avanti Hermione, sei la strega più brillante che abbia mai conosciuto. Ti meriti il meglio, qualcosa di diverso da me, sei una ragazza fantastica." E corse via, dentro la foresta. Non lo vidi più. Scomparso nel nulla.

"Draco,no ti pregoo." 

Harry e Ron arrivano e mi abbracciarono. Era iniziata la vera guerra. Una guerra che dovevamo vincere. 

Resta,resta ancora un po'.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora