Charlotte

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In quello stesso istante la cameriera li interruppe per portare le tazze di caffe al loro tavolo. Nel posare la tazza di John le si alzo un po la manica lasciando scoperto un polso magro pieno di ciatrici. Nel vederle John rabbrividi e guardo in faccia la cameriera, non sembrava passarsela bene. Era cenerea in volto e aveva diverse occhiaie sotto gli occhi. Troppe per la sua età giudico John. I capelli biondi e corti le si calavano fino alla nuca e nonostante le sue condizioni riusciva a fare un sorriso di accondiscendenza che solo i camerieri spesso riescono a fare.
<<Grazie Charlotte>> disse Harold con un tono complice che a John sembrava un po piu di quello che un cliente dovrebbe avere. Lei fece un cenno imbarazzato con la testa e se ne andò. Harold attese che si allontanasse per dire <<povera charlotte. Hai visto le cicatrici? Non se la passa molto bene di recente>>
<<Sai cosa le prende? Mi siete sembrati quasi intimi>> disse John con un sorriso che mostrava il canino destro praticamente  perfetto.
<<Non tutti diventeranno star del basket ragazzo.>> il tono di Harold si incupì e il suo sguardo fece di conseguenza. Sembrava quasi che tra un po avrebbe sputato in faccia al suo interlocutore e se ne sarebbe andato ma cosi non fu.<<C'è chi traduce e c'è chi serve ai tavoli e dovra farlo per sempre. Credi che le piaccia? Che la faccia sentire appagata?>>
John strabuzzo gli occhi si strinse le mani intorno alle spalle e con un filo di voce rispose <<no.>>
<<Ecco. E comunque sono qui da soli tre giorni non posso avere conoscienze intime se è questo che insinuavi.>>
<<e allora come vi conosciete?>> chiese John un po piu sicuro di prima
<<Cristo ragazzino ho letto il suo nome sulla targhetta la prima volta che sono venuto in questo posto!>> Harold era decisamente irritato dalle domande di John. Lo irritavano sempre le domande un po piu personali. Pensò che forse avrebbe dovuto sviare il discorso a qualcos'altro per evitarle.
<<E dimmi John scommetto che sei una specie di star del liceo. Certo se esistessere ancora i licei normali. Con questo cazzo di sistema dei talenti e tutto il resto ormai tutti vanno in scuole private.>>
<<a dire il vero...>>  John si interruppe bruscamente quando vide il suo cellulare squillare. Era Roy. E subito gli torno in mente che doveva vedersi con lui per correre e che era in ritardo.

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