capitolo cinquantuno

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Tobias

Sono appena arrivato alla residenza. Intravedo Cara da lontano. È messa male, ha un brutto livido violaceo sulla faccia e una benda in testa, ma non è questo ad allarmarmi. Quello che mi preoccupa è la sua espressione angosciata. Mi avvicino affrettando il passo.

"Che c'è?" domando corrugando la fronte.

Lei scuote la testa e tenta di parlare. Noto che sta piangendo. Cosa succede?

"Dov'è Tris?"

Lei non risponde.

"DOVE SI TROVA TRIS?" urlo con la voce incrinata e la gola secca.

"Mi dispiace, Tobias." Sussurra a stento lei.

"Ti dispiace cosa?" interviene bruscamente Christina. "Dicci cosa è successo!"

Cara inspira e poi parla. "Tris è... Tris è andata al laboratorio armamenti al posto di Caleb." Espira. "È sopravvissuta al siero della morte ma David le ha sparato. Due volte. È in brutte condizioni. Non credo sopravvivrà. Mi dispiace tantissimo."

Christina urla qualcosa, ma io già non la sento più. Non sento più niente, nessuno. Non riesco a reagire. Quattro, la leggenda degli intrepidi, ridotto così, inerme e disperato. Non sono mai stato la leggenda degli intrepidi, non mi ci avvicino neanche. Ma la gente ci crede.

E se non ce la dovesse fare? E se dovesse morire? Non lo potrei sopportare. Non posso vivere senza di lei. Tris non mi lascerebbe solo, non lo farebbe. È tutta una grande bugia, una farsa. Tris non lo farebbe mai.

È allora che me ne rendo conto. Ovvio che Tris andrebbe nel laboratorio armamenti al posto di Caleb. È sempre stata cosi, altruista, coraggiosa e stupida abbastanza da sacrificare la sua vita per una persona che non lo merita.

Ovvio che lo farebbe.

Il mondo sta diventando un ammasso di colori sfocati. I lineamenti di Cara e Christina sono difficili da distinguere. Si abbracciano ed io rimango fermo, immobile.

"La voglio vedere."

Hancock|| DivergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora