terza parte.

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Quando Stan entrò in camera di Eddie si ritrovò ad osservare una scena abbastanza ambigua, Richie stava seduto sul letto e con la mano destra teneva in alto delle mutande rosa e il ragazzo asmatico gli stava sopra cercando di prendere le mutande ,ma essendo molto più basso del ragazzo corvino la sua impresa si stava rivelando ardua <<Richie giuro su dio che se non le molli ti ci strozzo>>
Richie rise di gusto <<Bimbo non pensavo avessi queste fantasie, potevi dirmelo prima eh>>.
Eddie era completamente rosso e rendendosi conto anche della posizione ambigua in cui stavano decise di spostarsi <<Hai vinto la battaglia boccaccia, ma non la guerra QUELLE SONO LE MIE MUTANDE>>
Stan era rimasto silenziosamente ad osservare la scena ma non riusciva più a stare in silenzio dopo aver visto tutto ciò <<Suvvia Eddie lasciagliele, credo che gli serva nuovo materiale su cui masturbarsi HAHAHA>> Richie e Eddie si spaventarono, non avevano notato Stan finchè quest'ultimo non aveva aperto bocca.
<<Ah Stan tu sei rimasto indietro, io non uso federica la mano amica come voi, a me ci pensa il mio Eddie, vero cucciolo ?>> disse Richie appoggiandosi alla schiena del ragazzo, quest'ultimo stava cercando di coprire il rossore sul viso con le mani <<Boccaccia sei un maniaco sappilo, Stan non credergli, non gli ho mai toccato il coso...>> disse il ragazzo asmatico, Richie si avvicinò all'orecchio di Eddie così che solo quest'altimo potesse sentirlo <<ma vorresti vero ?>> non lo disse per gioco o per prendere in giro il più piccolo, era serio, estremamente serio e se ne rese conto anche Eddie che cercò il suo sguardo in cerca di...non lo sapeva neanche lui di cosa.

<<Allora se voi due frocietti avete finito di amoreggiare vi volevo avvertire che gli altri stanno arrivando, quindi datevi un contegno e quando avete fatto chiamatemi eh>> disse Stan chiudendo la porta dietro di se.
Eddie si stava guardando i piedi in cerca di parole giuste e Richie stava straiato sul letto di Eddie, era felice di essere avvolto da quel profumo che tanto amava <<Richie...che cosa intendevi prima ? La frase che mi hai sussurrato...>> disse Eddie dopo aver raccolto tutto il suo coraggio, Richie sollevò la testa per guardarlo meglio e notò che l'altro cercava i suoi occhi, si sentì così vulnerabile e abbassò lo sguardo <<non lo so Eddie stavo scherzando, mi è uscita di getto>> il ragazzo corvino si grattava la testa sperando di essere stato convincente, aveva fatto una cazzata dicendogli quella frase.

Eddie però stranamente non vacillò, si avvicinò al suo letto e vi si sedetto sopra continuando a fissare l'altro ragazzo <<Richie conosco tutte le tue voci, sia quelle inventate da te sia quelle tue, Richie io ti conosco troppo bene non dirmi cazzate>>
Richie alzò lo sguardo e notò che Eddie era sempre più vicino a lui, così fece la prima cosa che gli venne in mente, prese il ragazzo più piccolo e lo mise sotto di se, appoggiò la testa sul petto del ragazzo asmatico e senza una spiegazione iniziò a piangere silenziosamente.
Eddie non si aspettava una reazione del genere ma sorrise e accarezzo i capelli del più grande <<shh non piangere non c'è motivo di piangere Richie>> Quest'ultimo alzò finalmente il volto rigato di lacrime <<Eddie ho sognato che tornava, era vivo e ti uccideva, avevi le mani piene di sangue e io ti tenevo in braccio e e....>> riniziò a piangere senza riuscirsi più a contenere, anche Eddie era spaventato ma Richie in quel momento aveva bisogno di qualcuno che lo tenesse a galla <<Richie guardami, sono qui sono vivo>> Eddie prese le mani di Richie e se le mise sul viso, Boccaccia lo fissava e intabto tirava su col naso, Eddie sorrise al ragazzo corvino che a sua volta fece un sorriso timido <<Eddie sei così carino, carino, carino>> gli strinse entrambe le guancie e si mise a ridere e anche Eddie, che era ancora sotto di lui, scoppiò a ridere addosso al suo petto <<sei uno scemo boccaccia>>.
Richie si soffermò a guardare il ragazzo sotto di se, aveva le guancia leggermente arrossate e un sorriso così dolce che poteva far venire il diabiete solo guardandolo, decise di abbassarsi e baciò la fronte del più piccolo <<faccio lo scemo così solo con te, sentiti onorato>> lo disse con una voce in stile presidente degli Stati Uniti d'America.
Eds decise che poteva essere anche lui coraggioso per una volta, così baciò la guacia di Rich <<infatti ne sono onorato>> disse per poi sgusciare via da sotto al corpo del più grande per andare a chiamare Stan.

Richie si toccò la guancia che era stata toccata dalle labbra di Eddie, non poteva crederci...


























//scusatemi per il ritardo~
Spero che questo capitolo vi piaccia (se ci sono errori vi prego di scusarmi) ♡

🎈🤡 AL PROSSIMO CAPITOLO 🤡🎈

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