seconda parte.

707 55 16
                                    

Il tragitto verso casa di Eddie fu veloce, e in men che non si dica i tre ragazzi erano già davanti la dimora.

<< MAMMA SONO TORNATO, CI SONO ANCHE RICHIE E STAN>> urlò Eddie rivolto alla madre che si trovava in salone intenta a vedere un programma televisivo

<<PISELLINO NON VIENI A SALUTARE LA TUA MAMMA>> disse la signora K facendo diventare Eddie completamente rosso <<Eds sapevo che le tu dimensioni non fossero il massimo ma...è davvero così piccolo ?>> se ne uscì Richie fissando i pantaloncini dell'amico, con in sottofondo la risata mal contenuta di Stan.
Eddie fissò malamente Richie e gli diede una schicchera sul naso <<non te lo mostro solo perchè ti emozioneresti troppo Boccaccia>> gli disse il ragazzo con un sorrisetto che fece sorride a sua volta Richie, quest'ultimo imitò (malamente) uno svenimento <<s.....vengo solo al pensiero di vederlo>> disse facendo l'occhiolino al povero ragazzo asmetico che ridivenne color porpora <<sei un'idiota boccaccia>> disse per poi incamminarsi in salone per raggiungere la madre.

Stan si avvicinò a Richie che stava ancora fissando Eds intento a parlare con la madre <<Quando gli dirai la verità boccaccia ?>> gli disse con tono annoiato Stan, a quel commento Richie si girò verso di lui con le guancie arrossate <<dire cosa ? Non c'è niente da dire, non devo dire n-niente a E-eddie>> disse con un lieve accennò di balbettio <<Richie....sinceramente....è ovvio, lo guardi nello stesso modo con cui Ben guarda una torta al ciccolato>>
Richie raffigurò nel suo cervello la faccia di Ben di fronte alla sua torta di compleanno e sbiancò <<io non lo guardo come Cavone guarda una torta...vero (?)>> la sua affermazione sembrava più una domanda alle orecchie di Stan, quest'ultimo poggiò con fare teatrale una mano sulla spalla di Richie <<sicuramente boccaccia è vero come il fatto che te non sei più vergine hahah>> rise di gusto Stan <<vai a farti fottere Stan, io non sono più..>>
<<non sei più cosa Richie ?>> disse Eddie che era appena tornato dai suoi amici, voleva far parte pure lui della conversazione visto che sua madre gli aveva parlato per 6 minuti delle malattie che si possono prendere da una stretta di mano..
<<Edsss stavo dicendo a Stan che non sono più vergine perchè mi sono dato da fre con te tesoro >> gli disse per poi dargli una pacca sul culo, Eddie si girò verso il ragazzo completamente rosso in volto e Richie notando il suo imbarazzo gli fece l'occhiolino e poi lo strinse a se.
<<Prendetevi una camera idioti, ci sono ancora eh>> Stan li stava fissando con aria annoiata <<vado a chiamare gli altri, voi continuate a fare ciò che state facendo>> disse per poi incamminarsi in cucina visto che l'unico telefono si trovava lì.

<<allora Kaspbrak...andiamo in camera ad aspettare l'ebreo rompipalle ?>>
<<va bene Tozier ma vado prima io che ho lasciato delle cose in giro>> detto questo corse per le scale e raggiunse la sua camera....il letto era completamente coperto di magliette e mutande, ma prima che riuscisse anche solo a mettere a posto le magliette Richie spalancò la porta e lo sguardo del ragazzo si andò a posare su una cosa in particolare
<<O MIO DIO EDDIE QUESTE MUTANTE SONO F A V O L O S E >> disse prendendo in mano un paio di slip rosa confetto <<Richie se un'idiota patentato, erano bianche ma mia madre ha avuto la geniale idea di lavarle insieme alle sue magliette rosa..RIDAMMELE>> Eddie si protese verso Richie che teneva in alto le mutande sapendo che il ragazzo più basso non ci sarebbe arrivato.
Richie si abbassò fino ad errivare vicino all'orecchio di Eddie <<Te le ridò solo se dopo te le metti per me>> sul suo volto vi era un sorriso sensuale e Eddie vedendolo si tinse ancora di più di rosso <<Richie sei un maniaco>>
<<il tuo maniaco dolcezza>>









// hello ☆ fatemi sapere se la storia vi sta piacendo, mi scuso subito se ci saranno errori~

//molti soprannomi sono ripresi dal libro~

🍑AL PROSSIMO CAPITOLO🍑

My Only Fear ||reddie||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora