CAPITOLO 1: WELCOME WILSON...

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Disclaimer: Questo libro rende omaggio alla mia FNaF Saga, ma non è canonico ad essa. Buona lettura e felice anniversario a "Il Metallo Uccide"! :D

- Ehy, si può sapere dove diamine sei finito? Ti sto aspettando già da mezz'ora!

Sbottò una voce femminile alla cornetta del telefono mentre ne intrecciava nervosamente il filo con le dita.

- Cavolo, Amanda, mi spiace... ma sono riuscito a contattarti solo ora.

Rispose frettolosamente un uomo dall'altro capo dell'apparecchio, che teneva incastrato tra l'orecchio e la spalla mentre cercava di tenere gli occhi fissi sull'asfalto, nero come la pece ed illuminato scarsamente dai fanali della sua automobile.

- Ok, ma posso sapere dove sei? - Domandò lei impaziente.

- Sono stato costretto a partire...

-Cosa?!

Quasi urlò e per poco Franck non ci rimise l'udito, fece poi per rispondere e giustificarsi, ma Amanda riprese subito a parlare.

- Sempre la stessa storia Franck! Finalmente avevamo una serata tutta per noi.

- Mi spiace...

Furono le uniche parole che l'uomo riuscì a pronunciare.

- Fa nulla, ormai la serata è saltata...

Rispose poi lei tirando un sospiro.

-...quando hai intenzione di tornare?

- Tra una settimana.

Concluse secco Franck, capendo che ormai era inutile girarci intorno, sentì poi la donna sospirare di nuovo e rimase qualche istante in silenzio.

- Insomma, come puoi darmi buca così? È la terza volta questa settimana.

Domandò infine leggermente irritata, non lo dava a vedere, ma Franck conosceva bene Amanda e sapeva fin troppo bene di averla delusa ancora. Riprovò allora a scusarsi e a giustificare la sua improvvisa partenza, ma ancora una volta lei riprese a parlare prima che potesse aprir bocca.

- E dimmi, dove devi andare per star via addirittura una settimana?

- Devo risolvere alcune questioni a Filadelfia.

- Filadelfia? Non sarò una geografa, ma so che ci vuole solo un'oretta di treno, non è così lontano. Scusa, non potevi andarci domani?

- Ho prenotato già l'affitto di una stanza in albergo... mi spiace.

Le rispose mentre suonò il clacson e sorpassò un camion che gli intralciava il tragitto.

- Uff... Franck non è possibile però. Mi avevi promesso che doveva essere la nostra notte... ho anche preso il necessario.

- Amanda... lo so... ma cerca di capire, si tratta di una questione importante.

- Ok... va bene, sei riuscito ad incuriosirmi Franck Wilson. Cosa devi fare di così eclatante a Filadelfia?

- Devo urgentemente raggiungere la pizzeria di Freddy.

Terminò l'uomo mentre azionava i tergicristalli data la pioggia ormai imminente, seguita dal bagliore di un tuono. Amanda sbuffò un'ultima volta e si mise sdraita sul letto, chiedendo più dettagli sulla questione. Franck rispose che era piuttosto legato alla faccenda ricordandole che lui in passato aveva lavorato al Fredbear's Family Diner, finchè il locale non chiuse a causa della morte di Marco, il figlio del proprietario Scott Cawthon.

- Se non ricordo male il responsabile dell'incidente fu Afton, quel tuo amico?

- Ex-amico cara...

Rimase in silenzio per qualche istante, ogni volta era difficile per lui tirare fuori quell'argomento.

HELLO? - Nome in Codice Phone GuyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora