CAPITOLO 4: INDAGHIAMO

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- Credimi Amanda, non sono pazzo... so bene cosa ho visto lì dentro!

Esclamò l'uomo al telefono, nel mentre rovistava velocemente nella propria valigia alla ricerca di qualcosa da mettersi addosso, era ancora bianco in volto per la terribile notte passata in quella pizzeria del demonio.

- Dai Franck non esagerare, sicuramente ti sarai addormentato e avrai sognato tutto.

- Per l'ennesima volta, non si è trattato di un incubo, era tutto vero... pensa che ho ancora la pelle d'oca!

- Quindi fammi capire: macchine che vogliono farti del male, senza un motivo?

- Esatto.

- No, non è possibile.

- Dimmi pure che è assurdo Amanda, ma ti giuro che li ho visti muoversi stanotte! Il coniglio, Bonnie, mi ha rincorso fino in ufficio.

- Sai secondo me cosa hai visto? Troppi film! Ragiona, forse voleva solo giocare, sarà programmato o cose così.

- No tesoro, tu non lo hai visto. I suoi occhi, la voce inceppata, i movimenti... nessun robot comune lo fa.

- Franck, ora stai diventando paranoico! Solo perchè hai lavorato al Diner non ti fa un esperto di robotica. Inoltre ti ricordo che il dottorato lo aveva Afton.

- Ora non parlarmi di lui!

Le urlò Franck in un improvviso impeto di rabbia, per poi rimanere qualche istante in silenzio e si portò una mano dietro la nuca.

- S-scusami, non dovevo alzare la voce. È solo che sono stanco e nerv-...

- Chiamami quando avrai voglia di parlare sul serio.

Detto ciò la donna attaccò senza neanche salutare e Franck rimase lì sul letto, con ancora il telefono all'orecchio.

- Ma sì... fanculo!

Borbottò poi tra sè e sè lasciando l'apparecchio e finì di vestirsi, non era un pazzo e sapeva bene cosa aveva viso: avrebbe presto dimostrato a tutti lo scheletro nell'armadio di Freddy's Pizza, il tutto grazie alle sue indagini. L'uomo prese in seguito dal cappotto il fascicolo che gli aveva consegnato il commissario Byron, lo aprì e notò che era pieno zeppo di svariati documenti, denunce e articoli di giornale: c'erano informazioni utili che andavano da cose come il morso di Foxy al ritrovamento dei cadaveri nelle mascotte.

- Rimbocchiamoci le maniche Franck, ci sarà parecchio da leggere...

Riflettè mentre decise di iniziare con il primo avvenimento che diede via al rapido declino del locale, ovvero il caso della scomparsa di quattro bambini: Alex Cruz, Ugo Shmidt, Sara Wattson e Luca Miller. L'avvenimento risaliva al giorno del compleanno del ragazzino di nome Alex, mentre il sospettato numero uno era un certo Purple Guy, un misterioso autore di vari infanticidi.

- Quì dice che una delle poche informazioni sul killer è che si vestiva sempre di viola... dannazione, è ovvio che chi stratta di William, perchè non ci arrivano?

Franck conosceva bene Afton e ricordava bene che amava proprio vestirsi di viola, diceva sempre che quel colore gli metteva allegria.
L'uomo sospirando chiuse il fascicolo e si alzò, non gli occorreva altro da sapere, ora che aveva una pista non gli restava altro che condurre le indagini pratiche: ed il posto migliore da cui partire era senz'altro il Freddy's!

12:23 p.m.

Franck spalancò le ante d'entrata del locale, vedendo come anche all'ora di punta non era di certo il luogo più affollato, ma ormai come dare torto all'evidenza: quel luogo era morto! Nessuno veniva più lì, eccetto quelle poche persone che ora stavano assistendo allo show degli animatronics, forse perchè erano clienti fedeli al locale, turisti curiosi o semplicemente ignoranti.

HELLO? - Nome in Codice Phone GuyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora