One day we'll see the sky again

La prima volta che vedemmo il cielo, questo ci apparve rosso

Il sole è sorto, ed ecco che le sveglie iniziano a suonare. Finalmente la spedizione oggi avrà inizio. Ecco dunque che tutti ci raduniamo nel campo, dove provvediamo ad entrare nelle nethershot, mentre il comandante Will insieme agli altri ripete come verranno disposti i gruppi. Fatto ciò, ci viene detto di salire sul treno che ci porterà al centro dell'Underworld: da lì, poi saliremo in superficie. Prima però, io ed Evelynn salutiamo i nostri compagni con un timido sorriso sulle labbra e ci auguriamo di rivederci presto tutti sani e salvi. Durante il viaggio in carrozza, noi del gruppo Sud, abbiamo l'occasione di conoscere meglio la comandante Stern, alla quale chiediamo diversi dubbi e chiarimenti in merito al piano, e lei, vedendo tutte le nostre facce piene di preoccupazione, prende parola e tranquillizzandoci tutti dice:

"Soldati, potete smetterla di tormentarvi; il nostro compito sarà solo quello di far fuori qualche bestia. Non avete motivo di preoccuparvi, noi capitani abbiamo già programmato il da farsi nel caso di qualsivoglia inconveniente. E poi, non dimenticatevi che state parlando con la mitica Stern, non permetterò che ci siano inutili perdite, quindi ora fatevi coraggio e sorridete, perché è proprio nei momenti più bui che bisogna sorridere; solo così le tenebre si spaventeranno e scompariranno."

Fantastico, la comandante Stern è riuscita a sedare le nostre paure in un attimo, si vede proprio che è una professionista. Gli sguardi miei e di Evelynn dunque si incrociano, ed ecco che con un sorriso ci diciamo:

"Mettiamocela tutta!"

All'improvviso il treno si ferma: siamo arrivati. Scesi dal vagone ci ritroviamo davanti a 5 ascensori, uno per ogni gruppo. Saliamo quindi su quello a Sud, e durante la salita sento il mio cuore battere più forte che mai, che sia perché vedrò finalmente il mondo esterno per la prima volta, sarà che dovrò combattere contro i netherwerst e rischiare la mia vita, ad ogni modo non ho neanche modo di finire questi pensieri che la salita è terminata, ed ecco dunque che si aprono le porte.

Una lunga distesa di terra arida, senza l'ombra di un albero, di un fiore o di un ruscello. Niente, sembra di ritrovarsi nel nulla più totale. E così che ci appare la superficie per la prima volta, e ad avvolgerla c'è un immenso manto rosso scuro che va pian piano a sfumarsi in un magenta, è questo il cielo. Insomma, certo che è tutto un po' diverso da come veniva raccontato dagli anziani; che il mio bis-nonno mi abbia mentito, ma no, non è possibile.

Rimaniamo tutti immobili con gli occhi spalancati ad osservare la superficie, ma i comandanti non perdono tempo ed immediatamente richiamano la nostra attenzione, ordinandoci di disporci come prestabilito. Ecco dunque che io ed Evelynn ci dirigiamo insieme al nostro gruppo verso Sud, suddividendoci poi nei vari sottogruppi. Eppure è strano, non sembra esserci anima viva, dove sono tutti quei netherwerst che dovevano attaccarci? E mentre tutti ci chiediamo ciò, la comandante urla a gran voce:

"Silenzio! Rimanete concentrati e non fatevi distrarre."

Assurdo, il suo comportamento è completamente cambiato: nel treno sembrava essere tanto simpatica, eppure adesso il suo viso è più serio che mai. Cerco dunque lo sguardo di Evelynn che si trova vicino a me, ma lei alzando il braccio punta una figura col dito è dice:

"Ma quello chi è?"

In lontananza si intravede la figura oscurata di un uomo, ma è strano, ci sta guardando attentamente mentre cammina in tutta calma. Inizialmente penso che possa trattarsi di un nostro compagno che si è perso, ma improvvisamente si alza la voce della comandante che dice:

"State Attenti! Quello è un netherwerst, non perdete tempo e preparatevi al combattimento."

Al sentire di quelle parole, tutti noi andiamo in confusione, eppure riusciamo a mantenere quel poco di calma che ci permette di eseguire gli ordini. Ecco dunque che carichiamo i fucili e contemporaneamente estraiamo la lama. Al vedere di queste mosse quella figura allora inizia improvvisamente a correre verso di noi ad una velocità disumana mentre emette un urlo assordante. Non ci vuole molto che si avvicina alla nostra divisione, ma la comandante non si fa impaurire e sparandogli al busto cerca di rallentarlo, tuttavia, questo inizia a cacciare i tentacoli, dei quali ci avevano parlato, dalla schiena, diventando più alto e potente. Allora la comandante parte in carica, e dopo avergli inferto dei colpi con la lama, usa quest'ultima per strappargli via la testa. Il brutto sembra essere passato, ma ecco che si risente l'urlo di prima, ma non è solo uno, sono una marea. Ed ecco quindi comparire da lontano una moltitudine di netherwerst già trasformati nella loro forma agressiva, e alcuni di questi, sbattendo i loro tentacoli a terra, si alzano in volo, pronti a schiantarsi contro di noi. Sono una miriade, ma il volto della comandante Stern non cambia espressione, ma anzi, è più serio e concentrato che mai. Ci giunge la sua voce:

"Soldati, attaccate. Per il bene dell'umanità!"

Dopo aver detto ciò, la comandante corre come un razzo verso i mostri, e noi la imitiamo. Iniziamo dunque a combattere i netherwerst, ed io faccio squadra con Evelynn: lei si concentra ad indebolirli sparandogli contro, mentre io ne approfitto per trafiggerli con la lama. Insomma, tutto sembra andare per il meglio, ma ad un certo punto dei compagni iniziano a venire aggrediti, cadendo a terra con le proprie nethershot. Alcuni di noi vanno quindi ad aiutarli, ma così facendo lasciano i loro posti, indebolendo la nostra compattezza, e permettendo a più netherwerst di penetrare nella nostra formazione ed attaccarci. In un attimo la situazione sembra essersi ribaltata, i nemici continuano ad aumentare di numero, e sempre più soldati stanno cadendo a terra, mentre implorano aiuto alla comandante, che invece continua ad attaccare i nemici senza problemi, per poi dire:

"Soldati, cercate di unirvi tra di voi, e lasciate a terra i feriti."

"Ma comandante, come possiamo..." Ecco la risposta di uno dei nostri, che viene immediatamente zittito dalla comandante, la quale risponde:

"Silenzio! Obbedite ai miei ordini!"

Detto ciò,la  sentiamo poi chiedere aiuto al sottogruppo Sud alla nostra destra, ma questo risponde di trovarsi nella stessa situazione, e di non potersi quindi spostare, e la medesima risposta giunge anche dal sottogruppo alla nostra sinistra. Vista la situazione, la comandante ci ordina dunque di allargarci, siccome il gruppo Sud cercherà, vista la situazione, di riunirsi in un unico blocco, che dovrà quindi cercare di avanzare in avanti. Tuttavia, molti di noi non se la sentono di abbandonare i feriti, e, disobbedendo, vengono lasciati indietro, trovando la morte, e facendo diminuire ulteriormente il numero delle nostre unità. Una volta riunitosi il gruppo Sud, si continua con l'avanzata, ma il numero di soldati è visibilmente diminuito, mentre quello dei mostri sembra continuare ad aumentare. Date dunque le difficili condizioni, la comandante Stern si mette in contatto col comandante Will, chiedendogli di poter chiamare l'aiuto del gruppo di supporto, e ricevuto il consenso, si mette quindi in contatto col comandante Ben, il quale le dice che sarebbero arrivati con un po' di ritardo, siccome numerosi netherwerst hanno intasato le vie di comunicazione. La comandante decide dunque di allentare l'avanzata e ci dice di continuare a difenderci dai nemici. Procediamo dunque a combattere, quando ad un certo punto 4 netherwerst si dirigono verso me ed Evelynn: riusciamo a far fuori i primi 2 facilmente, ma il terzo e il quarto riescono ad attaccare Evelynn, che quindi cade a terra. Preoccupato, combatto da solo le restanti 2 bestie, riuscendo a sconfiggerle, ma guadagnandomi non pochi danni. Nel frattempo senza neanche accorgersene, i nostri compagni continuano ad avanzare man mano che allontanano i netherwerst, mentre io ed Evelynn rimaniamo stremati, feriti e senza forze, fermi ad aspettare l'arrivo dei rinforzi.    

Ma il tempo passa, e il gruppo di supporto non arriva, né da sue notizie alla comandante.