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Busso su la grande porta verde.
Nessuna risposta.
Allora riporovo forse non mi ha sentito resto in attesa ma nulla. Allora prima di andare via chiamo al cellulare  inizia a suonare .Con il cellulare al orecchio in attesa di una risposta mi guardò intorno e mi soffermo a guardare l'antico lavatoio pubblico. Messo in mezzo al quartiere all'aperto era perfetto per le donne che lavavano i loro panni .Ora non viene più adoperato ma e metà di attrazione turistica .All' improvviso sento..

<<Il numero da lei chiamato non e momentaneamente raggiungibile , perfavore richiami più tardi.>>.

Mannaggia e ora cosa faccio ?Mi chiedo.Hmm mi dirigo verso la macchina salgo e lentamente esco dalla via antica per rimettermi nella via principale. Faccio un giro intorno alla piccola città e decido di fermarmi per calmarmi lungo il lago.Lentamete cerco un parcheggio sperando di non rifare il giro ma é domenica d'altronde non posso aspettarmi di avere la strada libera per me.Ma fortunatamente una macchina esce dal parcheggio e più veloce della luce mi parcheggio . Scendo e mi dirigo verso il lago.E cosi rilassante .
La grande montagna dalle cime innevate che si riflette perfettamente nelle calme acque del lago Ohrid ; sembra essere il grande capo delle montagne corcostanti.
Come un re nell' quale tutti gli altri si inchinano alla sua presenza. Cammino sulla sabbia e mi stringo nella giacca nera per il freddo
mi dimentico di quando e fredda l'aria in questo periodo.
Vedo delle barche di legno capovolte su la spiaggia e mi avvicino per sedermici sopra . Osservo il lago e le sue acque calme e nitide .
È cosi pulito da poter contare i pesciolini persino da qui questo posto è cosi magico! Capisco il perché molti poeti hanno scritto di questa città in particolar modo 2 che sono nati e cresciuti qui.Mi ricordò che a scuola come compito in classe ci diedero da analizzare la poesia di Lasgush Poradeci ,Dremit Liqeni.
Che descriveva le meraviglie di queste terre è del lago che dorme mi perdo nei miei pensieri e colgo qualcosa in lontananza .Una barca? Non sembra e man mano che si avvicina mi rendo conto e una persona che nuota.E a voce alta esclamo .

<< Ma è matto! Oppure è ubriaco !>>

Sento i brividi che salgono sul mio corpo e in quel momento sento il cellulare squillare. Lo prendo e vedo chi chiama pensando che puo essere Eliah. Ma rimango delusa e a mezza voce rispondo a Isa.

<< Oiii amò ciao.>>

E Isa coglie al volo che non e giornata...

<<Amò mi devo preoccupare?Cosa succede?Dove sei,sento voci di bambini.>>

Rispondo alle sue domande .

<<Ti dico solo che ho avuto una litigata con Arsen di un spessore direi importante.Eliah non risponde al cellulare dopo che ha parlato con Arsen.E sto al lago a guardare un scemo che nuota con questo freddo.>>

Allora Isa con voce squillante dice..

<< O dio lo hai detto ad Arsen e lui sicuramente come preannunciato dalla sottoscritta e contrario! Perché non ripsonde Eliah?Forse sfugge a te perché Arsen lo ha minacciato. Vieni da me oraa!>>

Isa e le sue intuizioni quasi  sempre giuste. Prima o poi le darò retta. Però non credo che Eliah sfugge. O si? Intanto rispondo piatta .

<< Non ho preso il pigiama e le mie cose devo passare a casa.>>

Ma risponde secca.

<<Vieni ora!Ti do le cose mie e pure il mio pigiama super caldo. >>

Prima di risponde mi cade l'occhio sul nuotatore di prima. Sta uscendo dal lago ormai l'acqua gli arriva sotto al l'ombelico. Io come una che non ha mai visto un uomo lo fisso sbalordita dal suo fisico imponente e super tatuato.

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