Red Passion

Capitolo 8: Compromesso

Avevo conosciuto Nadine quando avevo quindici anni. All'inizio che frequentavo casa di Davide. Era più piccola di noi di due anni e seguiva me ed il mio amico come una piccola ombra. Era minuta e silenziosa ed io non sono mai riuscito a vederla come una vera donna. Fino alla sera in cui siamo rimasti da soli. Eravamo impegnati in un'accesa partita di Monopoli. Davide propose di prendere delle pizze ed uscii nel buio della sera. Solo il ticchettio dell'orologio rompeva il nostro silenzio. Lei mi fissava. Era solo una bambina ma mi chiesi perché non provare, cosi mi trovai a baciarla senza capirne nemmeno il perché. Era carina certo. Ma non era esattamente il mio tipo. Preferivo di gran lunga le rosse con le labbra carnose. Fu un mese fatto di baci, carezze e film. Fino a quando capii che non avrebbe mai funzionato. Ed ora era li che ci fissava. Con qualche anno in più ma la solita pettinatura a maschiaccio. Sua cognata e la mia ex. Prima che potessi aprire bocca corse via come un fulmine. Guardai Morena con una sorta di disperazione dipinta sul volto. "Dobbiamo davvero finirla qui. Tuonai imbronciato." Scorsi un velo di tristezza nei suoi occhi ma non ci feci caso. Quel pomeriggio avrei cercato Nadine e l'avrei implorata di non dire nulla. L'avrei pregata se fosse stato necessario. Cinque ore più tardi bussai alla porta di Davide. Che fortunatamente non era in casa. Nadine era sola. Mi fissò sconvolta. Non aprii bocca fino a quando la pregai di parlarmi. "Sai anche se non me l'ha mai presentata so bene chi sia quella ragazza per Davide". Cercai di replicare ma c'era solo mortificazione nel mio sguardo. "Ti prego. Adesso è finita. Non dirlo a nessuno." Lei si avvicinò silenziosamente. "Manterrò il segreto solo se tu diventi mio." Mi baciò con una foga ed un desiderio che avrebbero riempito di gioia ogni ragazzo. In me non si smuoveva nulla. Non provavo nulla. Era troppo bassa. Troppo magra. Non era lei. La staccai da me. "Mi dispiace ma non ci riesco." Il suo sguardo mi sembrò quasi perfido. "Ci riuscirai prima o poi, se non posso averti io non ti avrà nessuna. Da adesso sarai il mio fidanzato." Ero totalmente sconfitto. Avrei fatto di tutto per il mio amico. Anche stare con una ragazza che non amavo. Il vero problema era che adesso dopo diciott'anni di vita il mio cuore batteva soltanto per una ragazza. Cosa sarei disposto a sacrificare per lei? Me ne andai a casa con questa domanda tra le labbra dischiuse.