21 Days With Him?! (Yoonmin) Ita

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Yoongi's Pov

Dopo un po' Seokjin crolla sul tavolo, la sua faccina spiaccicata sul legno levigato.

"Lo riporto in camera," interrompo mio padre che si sta alzando per prenderlo in braccio.

"Sei sicuro?" mi chiede fermandosi.

"Sì, voi dovreste finire di godervi la vostra serata. L'abbiamo praticamente rovinata. Ora potrete stare soli. Andiamo Jimin," mio padre si siede e io mi alzo per prendere Seokjin.

"Non prendo ordini da te ma mi alzerò ugualmente," dice e si alza in piedi.

Scuoto la testa e ruoto gli occhi. Prendo Seokjin coccolandolo tra le mie braccia. Jimin fa lo stesso con un Namjoon dall'aspetto stanco.

Li portiamo entrambi nella loro camera. Jimin passa la loro chiave, si sente un 'beep' e la porta si apre automaticamente. Poi depone gentilmente Namjoon sul letto e rimbocca la coperta sul suo corpicino baciandolo sulla fronte per poi correre via silenziosamente. Tolgo velocemente i vestiti sporchi di cioccolata a Seokjin, per sostituirli con un nuovo pigiama; domani dovrò fargli un bagno. Lo metto a letto e gli bacio la fronte. Cavolo, assomiglia tantissimo a mia madre. Gli accarezzo il viso con un piccolo sorriso sulle labbra. Esco furtivamente dalla stanza e vado in camera mia. 

Entro e trovo Jimin stravaccato sul mio letto.

"Umm Jimin quello è il mio letto," gli ricordo. Lui in tutta risposta sbadiglia. "Potresti gentilmente spostarti?" chiedo educatamente. Non risponde. "Non avrei voluto farlo," sussurro mentre cammino verso il mio letto. Mi arrampico su di lui e mi siedo sulla sua schiena.

Lui si lamenta rumorosamente.

"Scendi subito da me!" grida, quasi come se gli facesse male. Io rido. Hey, è divertente. "Davvero Rich Boy?"

"Aww no, pensavo avessi finito con quel soprannome," mi lamento.

Scende dal letto rapidamente facendomi cadere dalla sua schiena.

"Non avrò mai finito. Specialmente con te. Darti fastidio è così divertente. Non puoi capire."

Alzo gli occhi al cielo.

"Come? Come ho fatto a finire qui proprio con te? Con tutta l'altra gente?" biascico fissando il soffitto. 

Mi guarda con scherno. "Tanto mi ami."

Faccio una risatina. "Questo è quello che credi." Mi guarda furioso. In cambio gli faccio un ampio sorriso. Lui scuote la testa e cade rimbalzando sul suo letto. Poco dopo sta digitando sul suo cellulare, e potrebbe decidere di continuare per l'intera nottata se io non decidessi di fermarlo. Mi metto a gambe incrociate e lo fisso.

"Sì Rich Boy?" chiede senza alzare lo sguardo dallo schermo.

"Umm niente, mi stavo solo chiedendo come mai a volte indossi gli occhiali e a volte le lenti a contatto," spiego distaccato. Comunque non ho idea del perché lo stia fissando.

"Perché alcuni giorni sono pigro e non ho voglia di mettere le lenti," afferma.

"E invece come mai i tatuaggi?" chiedo avvicinandomi ancora a quell'argomento proibito. Lui mette da parte il suo cellulare e mi guarda con un'espressione che non riesco bene a decifrare.

"Perché vuoi sapere tutte queste cose su di me?" mi chiede. Penso alla sua domanda. Perché voglio sapere?

"Bhe dovremo stare qui per tre settimane, non voglio condividere la camera con un completo sconosciuto," alzo le spalle.

"Ascolta Rich Boy. Non preoccuparti per me d'accordo?"

"Perché ti comporti così?" Prende i suoi auricolari e inizia ad ascoltare la musica. "Jimin," lo chiamo, il volume degli auricolari è così alto che riesco a sentire anch'io ciò che sta ascoltando.