THE MAZE RUNNER....via d'uscita

CAPITOLO 7

N:NON LO SO PERÒ NESSUNO HA MAI FATTO QUESTI STRANI SOGNI...O RICORDI NON LO SO. PERCIÒ NON È UN OPZIONE DA SCONTARE dice passandosi una mano tra i capelli per poi riportarla intorno a me
IO:MI SENTO UNO SCHIFO gli confesso sottovoce
N:E PERCHÉ?
IO:NEWT IO VI CONTROLLAVO NON MI ODIATE NEMMENO UN PO'?
N:HEY CALMA TELO HO GIÀ DETTO QUELLO CHE C'ERA PRIMA DEL LABIRINTO NON CONTA PIÙ ORMAI E DA QUANTO SEI QUI HO CAPITO CHE NON SEI COME LORO.
IO:LO PENSI DAVVERO? Domando stringendomi a lui
N:SICURO sussurra sorridendo
N:FORSE È MEGLIO ANDARE A RIPOSARE DOMANI C'È UN'ALTRA LUNGA E FATICOSA GIORNATA
IO: GIÀ mi alzo seguita da lui.
Pulisco i miei pantaloni dai residui di terra e corteccia.
N:FERMA mi dice avvicinandosi.
Cosa vuole fare ora?
Allunga una mano verso di me e mi toglie della corteccia dai capelli.
A era solo la corteccia e io che pensavo chissà cosa
N:HEY CI SEI?
IO:MM SI SI IO VADO A DOMANI dico dandogli un bacio sulla guancia ricambiato da un abbraccio.
Vado nella mia stanza e mi infilo nell'amaca senza nemmeno cambiarmi.

X:SALVE SOGETTO A0 mi trovo in un lettino con una luce bianca puntata addosso.
IO:DOVE SONO? domandò sentendo il panico crescere in me. Il medico avanti a me fa un cenno ai suoi collaboratori che iniziano a prendere vari attrezzi e posizionarli su un tavolo LÌ VICINO
X: È STATA RISCONTRATA UN ANOMALIA NELL' SUO SANGUE
IO:COSA?! Dico muovendomi ma noto che mi hanno legato polsi e braccia
X: GIÀ A QUANTO PARE LEI È MOLTO SPECIALE
IO:IO LASCIATEMI USCIRE inizio a dimenarmi
X: È INUTILE NON RIUSCIRÀ A SCAPPARE SI RILASSI
IO:RILASSARMI?! MI FACCIA ANDARE VIA DI QUI il dottore prende un ago e rabbirvidisco
X: È UNA CAVIA ORA dice prima di iniettarsi il liquido trasparente che era all'interno della siringa.
Tutto inizia a girare e le voci arrivano ovattate e confuse alle mie orecchie.
X:BISTURI fu l'unica cosa che riuscì a capire prima di sentire un forte dolore alla base della pancia e svenire.

Mi alzo di scatto. Cosa è successo? Io ero una cavia? Cosa?!
Non ci capisco più nulla. Così mi alzo e noto che è ancora notte fonda. Il sonno sembra avermi abbandonato e così decido di fare un giro nella radura.
Esco dalla mia stanza e un aria fresca mi fa rabbrividire, i miei piedi scalzi accarezzano lentamente l'erba sotto di essi. Inizio a camminare lentamente verso non so dove.
Voglio solo smettere di pensare al sogno ma ciò non mi riesce.
Continuo a pensare a quel medico cosa mi sta succedendo? In un anno chiusi qui non mi era mai successo prima e ora tutto cambia e inizio a ricordare qualcosa del mio passato. Il punto è che qui tutti darebbero tutti pur di ricordare qualcosa ma io no se quelli erano i miei ricordi non volevo ricordare. Ma allora perché io!? Perché io devo ricordare queste cose? Perché non posso ricordare semplicemente la mia famiglia o almeno i momenti felici? Sempre se ci sono Stati momenti felici.
Mi avvicino all'edificio degli orti e sento qualcuno Singhiozzare.
Mi avvicino e i singhiozzi aumentano così decido di vedere chi è che piange.
Arrivo dietro l'edificio e vedo una figura rannicchiata contro il muro di legno che piange.
IO: HEY dico avvicinandosi lentamente ma mi blocco quando la sagoma sussulta rivelando il suo viso era chuck.
Mi si spezza il cuore a vederlo in quello stato. Così spaventato
IO: HEY CHUCK CHE SUCCEDE?
C: KA-KAT dice singhiozzando
IO: CHUCK HEY CALMATI OK CI SONO IO dico avvicinandomi a lui e circondando la sua figura in un abbraccio. Dopo poco si calma e allora mi decido a parlare
IO: TI VA DI DIRMI COSA È SUCCESSO?
C: IO NON POSSO noto della paura nel suo sguardo e capisco che è qualcosa di serio
IO: HEY CHUCK PUOI FIDARTI DI ME OK? NESSUNO TI FARÀ MALE
Sembra rilassarsi e così inizia a raccontarmi tutto
C: LUI ERA LI E A INIZIATO A OFFENDERTI E IO HO PROVATO A DIFENDERTI MA LUI MI HA PICCHIATO E MI HA DETTO CHE SE LO AVREI DETTO A QUALCUNO MI AVREBBE DATO IL RESTO
Dice velocemente fissando il muro di fronte a lui
IO: CHUCK CHI TI A PICCHIATO?
C: L-LUCAS confessa singhiozzando
IO: OK mi alzo infuriata
C: DOVE VAI?
IO: A RESTITUIRGLI IL FAVORE
C: NO KATHERINE NON FARLO LUI PICCHIERÀ ANCHE TE dice abbracciandomi
IO: NON PREOCCUPARTI CHUCK gli accarezzo i capelli e mi dirigo verso le amache messe da poco vicino il casolare
Una volta li inizio a cercarlo infuriata. Ha fatto del male a chuck e mela pagherà .
C: KATERHIN urla chuck facendo svegliare vari radurai.
Una volta trovato Lucas gli ribalto l'amaca
L: MA CHE CASPIO SEI RINCASPIATA? Dice una volta che si rialza
IO: TU SEI RINCASIPIATO NON IO NON TI AZZARDARE MAI PIÙ A TOCCARE CHUCK
L: È CHI MELO ORDINA TU? Dice con un sorrisetto strafottente.
Non ci vedo più dalla rabbia e mi avvicino tirando gli un pugno sul naso.
La mia mano inizia a bruciare ma ignoro il dolore vedendo Lucas cadere a terra con il naso sanguinante.
IO: BEN TI STA TESTA DI CASPIO
A: COSA SUCCEDE QUI? mi voto e vedo Alby e newt arrivare velocemente ancora assonnati.
X: KATERHINE HA PICCHIATO LUCAS
A: TU COSA? dice infuriato
M: HEY ALBY CALMATI C'È UN MOTIVO SE LO HA FATTO
dice Minho mettendosi avanti a me.
A: TU NON L'HAI FERMATA?
M: COME TI HO DETTI C'È UN MOTIVO SE L'HA FATTO NO? dice ovvio
N: TORNATE A DORMIRE E TU VA DAI MEDICALI IL TUO NASO È MESSO MALE.
dice newt facendo tornare tutti alle loro amache
A: TORNATE A DORMIRE DOMANI NON ANDRAI NEL LABIRINTO E PARLEREMO DI QUESTO cosa? Non può farlo
IO: MA... Provo a ribattere ma mi ferma
A: NIENTE MA ORA TORNA A DORMIRE dice andando via
M: COMPLIMENTI mi Batte il cinque ridendo.
C: GRAZIE KATE
IO: DI NULLA CHUCK ORA TORNA A DORMIRE RICORDA QUALSIASI COSA SAI DOVE TROVARMI gli bacio la guancia e va a dormire
N: GLI HAI QUASI ROTTO IL NASO
dice a braccia incrociate quando tutti se ne sono andati
IO: O AVANTI NEWT NON FARMI LA MORALE ANCHE TU
N: O AFFATTO ANZI HA RAGIONE MINHO HAI UN BEL GANCIO dice sorridendo e sorrido anche io.
N: AVANTI TORNA A DORMIRE inizia a camminare
IO: NON RIESCO dico seguendolo
N: COME MAI? Dice voltandosi di scatto.
Mi guardo intorno e vedo vari radurai ancora svegli
IO:: VIENI dico prendendo il suo braccio e trascinandolo verso la torre. Inizio a salire e mi volto vedendolo ancora fermo li sotto.
IO: SALI O NO PIVE? Sorride e inizia a salire.
Arriviamo sopra la torre e mi metto seduta contro in tronco dell'albero intorno il quale era stata costruito.
N:ALLORA?
IO: UN SOGNO dico portandomi le gambe al petto
N: È PERCHÉ TI TURBA TANTO? Domanda non capendo
IO: NON ERA COME GLI ALTRI... ERA DIVERSO