2.2

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Clay guidò fino a casa di Alena, si fermò lì davanti ma non ce la fece a svegliarla.

Era troppo bella mentre dormiva.

Così prese il suo cellulare, lo sbloccò e mandò un messaggio a Tara.

Messaggi.

A Tara: se mia mamma chiede, io dormo a casa tua.

Da Tara: DORMI DA CLAY?

A Tara: sì, ma zitta.

Da Tara: STASERA SI FOTTEEEEE

A Tara: no, stasera non si fotte, voglio solo vedere la casa di Clay.

Poi ne inviò uno a sua madre.

Messaggi.

A Mammi: mamma, mi fermo a dormire da Tara. Scusa se te lo dico solo ora.

Da Mammi: cos'è tutta sta gentilezza?

A Mammi: niente ^.^

Da mammi: leccaculo.

Mentre lo spegneva vide il suo sfondo: era lui.

Sorrise, la guardò e le accarezzò i capelli.

Clay mise in moto e giudò per una ventina di minuti, era esausto: non dormiva da almeno due giorni.

Parcheggiò davanti a casa sua, si sclacciò la cintura e pensò a come portare dentro Alena.

La prese in braccio e rischiò di farla svegliare, camminò fino davanti alla porta, la resse con un braccio mentre cercava le chiavi e infine aprì la porta.

Una volta dentro, appoggiò il portachiavi sul mobiletto all'entrata, svoltò a destra, salì le tre rampe di scale, girò a sinistra ed entrò in un enorme camera con le pareti azzurre, un letto a due piazze e una scrivania piena di libri.

《Mmm... Clay?》

《Oddio, Alena che ci fai già sveglia?》

《Dove siamo?》

《A casa mia, volevo darti il contentino ma credevo che dormissi fino a domani》

《Davvero mi hai portato a casa tua?》

《Si, davvero》

《Grazie》

《Niente》

《Puoi anche lasciarmi giù》disse la castana sbadigliando.

Il moro l'appoggiò delicatamente sul letto.

《Dov'è il bagno?》

《Trovalo, apri qualunque porta tu ti trova davanti》

《Ok, ma dove dormo io?》

《Non lo so, non era previsto che tu ti svegliassi...
Senti, stai in questa stanza, io vado a dormire sul divano》

《Ma no, non ti scomodare. Dormo sopra le coperte se ti da fastidio》

《Alena, se fosse per me, tu a quest'ora saresti sotto le coperte, quindi non preoccuparti e dormi pure qua》

《Dormo così?》la ragazza indicò i suoi vestiti ribrezzante.

《Prendi questi》disse lui lanciandogli una maglietta bianca e un paio di pantaloni di tuta.

Il ragazzo l'accompagnò al bagno, tornò nella stanza, accese la televisione e si sdraiò sul letto.

Era appena partita la sigla di un film horror e Clay era tutto entusiasta.

《È una cosa da fidanzati scambiarsi i vestiti》

《Lo so, è fantastico farlo se non si è fidanzati. Non trovi?》

《Hai ragione. Cosa guardi?》

《Un film horror. Vuoi guardarlo pure tu?》

《No, io passo. Ho troppa paura》

《Ma va! Dai andiamo a fare i popcorn prima che inizi!》sbraitò Clay urlando come un bambino.

I due scesero le scale ed entrarono in cucina ridendo come due imbecilli.

《Certo che hai una casa enorme...》

《È tanto grande quanto vuota》

《Ma ora ci sono io》

《Ora infatti sembra proprio una casa》

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