Capitolo 5

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Mi asciugo le lacrime e mi sollevo da terra per poi andare fuori dalla stanza.

Ignorando la ferita sulla caviglia e corro fuori in giardino. Mi guardo intorno terrorizzata.

Sembra che nessuno si sia accorto di me, delle mie lacrime, delle mie ferite, dei miei dolori..

Invisibile. Completamente invisibile agli occhi degli altri.

Forse sarà per la musica troppo alta, forse perché sono uno attaccato all'altro ed e difficile guardare oltre se non un corpo premuto contro il proprio, o forse perché se ne fregano.

In ogni caso non bado a nessuno, e mi allontano velocemente dalla enorme Villa che si ritrova Andrew Green.

Dopo essermi accertata che sia il più lontano possibile dalla villa e dalla musica, mi accascio contro il muro.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare in un sospiro. Mi sfugge una lacrime

"Ehi, tutto bene?"

Sobbalzo e mi metto sull'attenti guardando la bellissima ragazza che mi si para davanti.

Agrotto la fronte e mi asciugo velocemente la lacrima.

"Si, tutto bene"

giro sui tacchi e faccio per andarmene, ma la sua voce blocca i miei passi.

"Sei sicura? Considerando il tuo labbro spaccato, l'occhio gonfio e quella ferita al ginocchio sembra che tu non te la stia passando bene" riflette mettendosi una mano sotto al mento

Sorrido amaramente, e senza voltarmi confermo le sue ipotesi

"Già, purtroppo non me la passo mai bene. Questo e un giorno come gli altri"

Riprendo a camminare. Sento i suoi passi da dietro ma non ci faccio caso.

"Comunque piacere, Sono Alexandra Cliff" Sorride.

"Veronica Gibson" annuisco sorridendo appena

"Allora ti va di raccontarmi perché non te la passi MAI bene??" calca la parola "mai"

Alzo le spalle.

"Non mi piace raccontare i fatti miei alla gente"

Pensavo che a quel punto mi mandasse a quel paese, che sbuffasse scocciata, che mi guardò torvo, invece tutto quello che fece fu annuisce e sorridermi.

"Quando vuoi, sputa il rospo"

Cala un silenzio imbarazzante, finché non sentiamo un mugolio provenire da dietro l'angolo

Guardo Alexandra.

"Cos'è stato?"

"Io credo di saperlo" mormora girando l'angolo.

Spalanco gli occhi e la raggiungo

"Potrebbe essere pericolo.." mi blocco guardando la scena che mi si para davanti

C'è un ragazzo che sta baciando il collo di Tiffany, pensavo che lei stesse con Luke ma da come mugula e stringe le gambe intorno al baccino del ragazzo, non credo che non le importi molto

"Lo sapevo.." mormora Alexandra alla mia destra

Mi giro verso di lei e la trovo osservare attentamente il ragazzo.

"Cerca almeno di non scopare in mezzo alla strada Sherwood" il suo tono è così gelido da farmi rabbrividire.

Il ragazzo si stacca e sul suo volto gli compare un ghigno malizioso

"Ciao anche a te Alexandra" sposta lo sguardo su di me "Chi è la tua amichetta?"

Mi avvicino di più ad Alexandra, così, per sicurezza.

"E un mia amica, ma non credo che questo debba interessarti" la sua voce e ancora più gelida di prima

Siamo amiche.. Sorrido involontariamente, anche se non credo sia il momento di sorridere

Il ragazzo sghignazza per poi staccarsi dal muro, con ancora in braccio Tiffany che mi guarda male, ed entra nella casa affianco..suppongo che sia caso sua.

Sospiro e guardo Ale. Stringe i pugni e lo sguardo e perso nel vuoto..

Deglutisco e le accarezzo un braccio, "Tutto bene?"

Si volta verso di me con un sorriso forzato, "Alla grande perché?"

Inclino la testa "Sicura?"

Annuisce e riprende a camminare. Mi metto affianco a lei.

"Conosci quel ragazzo?" domando di punto in bianco guardandola

"Si. È Isaac Sherwood, figlio di puttana, idioti senza cervello, che pensa solo col suo pisello e non bada ai sentimenti degli altri, anzi, li usa a suo vantaggio"

Riprendo a guardare la strada,

"Ti ha fatto del male vero?" mormoro

Annuisce "Non voglio parlarne"

Sorrido appena

"Quando vuoi, sputa il rospo"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16, 2018 ⏰

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