L'ascesa dei re by C.S. Pacat [76]

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L'unica cosa di cui era consapevole oltre alla battaglia era un'assenza, una sensazione di vuoto che non voleva abbandonarlo. L'acume, la perizia raffinata dei colpi, la presenza brillante al suo fianco si facevano sentire sotto forma di voragine, colmata solo in parte dallo stile più scarno e pragmatico di Nicandros. Si era abituato a una vicinanza effimera, come il lampo di euforia in un paio di occhi azzurri che per un attimo incrociavano i suoi. Tutte quelle sensazioni si aggrovigliavano dentro di lui, serrandosi, uccisione dopo uccisione, in un unico nodo inestricabile.

<<è una fortuna per lui che parli tanto bene la nostra lingua,>> commentò Nicandros mentre tornavano all'accampamento.
<<Niente di ciò che lo riguarda dipende dalla fortuna,>> rispose Damen.

Il principe non era mai dovuto ricorrere alla forza per farsi obbedire, così come non aveva mai avuto bisogno di farsi amare per ottenere ciò che voleva. Laurent raggiungeva sempre il suo scopo perché, quando qualcuno cercava di resistergli, scopriva di essere stato, amabilmente, superato in astuzia e di non potersi più opporre.

<<Ti batti come un codardo,>> commentò.
<<Mi batto per vincere.>>
{Damen e Laurent}

<<Mi manchi,>> disse Laurent. <<Mi mancano le nostre conversazioni.>>

<<Non ti piaccio così?>>
<<Non sei ... in te.>>
<<Dici?>>
<<No. Mi ucciderai quando avrai smaltito la sbornia.>>
<<Ho già cercato di ucciderti. A quanto pare c'è sempre qualcosa che me lo impedisce. Continui a mandare all'aria i miei piani.>>

<<Come puoi fidarti di me, dopo che persino tuo fratello ti ha tradito?>>
<<Perché lui è falso e tu sei sincero. Non ho mai conosciuto un uomo più sincero di te.>> Poi, nell'immobilità, aggiunse: <<Penso che se ti dessi il mio cuore, lo tratterresti con cura.>>

Non mi hai detto com'è successo.>>
<<Niente di che. C'è stato un duello con i coltelli. Mi sono liberato e io e Guion abbiamo trovato un accordo.>>
Damen lo guardò.
<<Che c'è?>>
<<Nicandros non ci crederà mai.>>
<<Non capisco perché non dovrebbe.>>
<<Sei stato preso prigioniero, sei riuscito a evadere da solo dai sotterranei di Fortaine e in qualche modo sei riuscito a convincere Guin a cambiare fazione?>>
<<Che posso farci?>> ribatté Laurent. <<Non tutti sono negati per le fughe quanto te.>>

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