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"Mi sei mancata", mi sussurra Fabio all'orecchio.

"Anche tu, non sai quanto", rispondo abbracciandolo.

Ci siamo organizzati stamattina per vederci da Ada, visto che stiamo tutti assieme, e ho voluto invitarlo, ovviamente con il consenso di Ada.

Ci dirigiamo verso la casa di quest'ultima, mano nella mano.

Per tutto il tragitto siamo stati in silenzio, ma ci sono stati molti momenti in cui abbiamo sorriso guardandoci.

Appena arrivati, entriamo e ci mettiamo sul divano. Solo io e lui. Gli altri sono seduti intorno al tavolo a fare un progetto di inglese.

Ci baciamo diverse volte e... non so. Mi sento così bene. Mi sono sempre basata sulle cose dette dagli altri, ovvero che fosse un playboy, che mollasse subito le ragazze. Ma con me non è così, forse neanche lui aveva ancora trovato la persona adatta.

"A cosa pensi?" Mi chiede.

"Al fatto che sono fortunata".

"Perché?"

"Perché ho te".

Dopo quest'affermazione, l'unica cosa che fa è sorridermi. Ed io sorrido con lui.

"Veramente quello ad essere fortunato sono io", continua.

"La finite con questa dolcezza? Mi sta venendo da vomitare", dice Milo, rovinando il momento.

"Che c'è? Sei geloso?", dice Fabio ironicamente.

"Beh, se le fai del male non esiterò a fartene anch'io".

Scoppio a ridere e Milo si aggrega.

"Ehi, stavo scherzando", continua.

"Sì, lo so frà. E tranquilla che non le farò del male, è l'ultima cosa che vorrei fare".

A quelle parole mi sciolgo. Non sembra ma è molto dolce e affettuoso.

Parlando del più e del meno, si fanno le 6 e mezza.

"Io dovrei andare", mi avvisa Fabio.

"No! Rimani un altro po', dai", faccio il broncio.

"Vorrei, ma non posso. Devo proprio andare", mi dà un bacio.

"Anzi..."

Non termina la frase che si avvicina e mi prende in braccio.

"La porto con me", continua.

Tutti ridono, compresa me. Magari potessi andarmene con lui. Ma non solo a casa, pure da qualche altra parte, lontani da tutti e tutto.

Si dirige verso la porta, tenendomi sempre in braccio, e ci baciamo in modo passionale. Potrà pure sembrare una di quelle scene banali, ridicole e sdolcinate nei film, ma in questo momento sono felice ed è questo quello che conta. Quel sentimento forte, quello che sta nascendo tra di noi è quello che conta. E nient'altro ha importanza. Cavolo se mi fa stare bene, non voglio perderlo per niente al mondo.

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