"Ma tu cosa ci fai qui?", gli domando curiosa.
"Per la tua stessa motivazione probabilmente".
"Cioè?".
"Per divertirmi con i miei amici, no?".
"Giusto", rido. Che domande stupide faccio a volte, non so da dove mi escano.
"Sei qui solo con quella tua amica?", mi chiede.
"No, a momenti dovrebbero arrivarne altre. Tu invece?", gli sorrido.
"Solo con loro. Te li presento, vieni qui!", dice prendendomi per mano, mentre ci dirigiamo verso gli amici. Ne saranno tipo 6, 7.
"Raga, lei è Giada, la ragazza che incontrai sul lungomare".
Ohw, quindi ha parlato di me agli amici anche se ci siamo visti solo una volta, che gesto carino.
"Piacere Giada, sei impegnata?", mi chiede uno dei suoi amici.
"Lascialo perdere, ha bevuto fin troppo per essere appena arrivato", risponde Daniele guardandolo male.
"Tranquillo. Comunque se ci tieni a saperlo sì, sono impegnata", esclamo fiera.
Daniele mi guarda stranito, guardandolo così mi viene spontaneo chiedergli: "Cosa?"
"Quindi hai chiarito con il tipo? Io non lo avrei fatto se mi avesse fatto quello che ha fatto a te".
"Abbiamo risolto più tardi. Eravamo scazzati entrambi".
Annuisce e mi chiede, ancora una volta: "Vuoi ballare con me o vuoi restare a parlare?".
Tende a precisare: "In amicizia, è solo un ballo".
"Certo", e ci buttiamo nella mischia.
Ci muoviamo a ritmo di Light di San Holo. Adoro questa canzone alla follia.
"Balli davvero bene!", urla, a causa della musica assordante.
"Grazie, anche tu non sei male!".
"Non dirlo solo perché l'ho detto a te, io sono sincero".
"Anche io lo sono".
Arriva il ritornello e ci scateniamo come non mai.
Sento un'adrenalina pazzesca dentro di me, ho bisogno di bere un altro po'.
"Vuoi bere qualcosa?", gli propongo.
"Certo, cosa bevi tu?"
"Stavolta voglio una vodka liscia!", esclamo. Non mi bastava quella al limone.
"Ci vai giù pesante!", ride sonoramente.
"Andiamo!", lo prendo per mano a causa della tanta gente e arriviamo al bancone.
C'è ancora il barista di prima che, appena mi vede, mi dice: "Ancora tu! Non hai detto alla tua amica che non avevi intenzione di bere?".
Ma i fatti suoi? Cioè ma chi sei, mio padre?
"Beh sai, si cambia idea. Dammi una vodka liscia", rispondo freddamente.
"Il tuo amico cosa vuole?".
"Il mio ragazzo? Beh, lui vuole lo stesso", faccio un occhiolino a Daniele.
"Ah, bene. Eccovi serviti".
"Pago io", dice Daniele.
"Ma cosa, no, tranquillo!"
"Sono io l'uomo, devo pagare per la mia donna", mi sorride reggendomi il gioco.
Così almeno questo barista del cavolo non rompe più.
"Grazie", rispondiamo entrambi.
"A voi", conclude la conversazione il barista.
Torniamo in pista e abbraccio d'istinto Daniele.
"Grazie di aver retto il gioco, quel barista mi sta tormentando da prima. Mi ha persino dato il suo numero quando ero lì prima con Silvia, quindi niente, grazie davvero".
"Qualsiasi cosa per la mia donna", ricambia forte l'abbraccio.
Bevo d'un sorso la vodka, ci sto davvero andando giù pesante. Ma questa sono davvero io o qualcuno ha preso la mia identità?
"Sei una grande", mi acclama Daniele.
"Quando ci vuole, ci vuole!", spiego.
"Finalmente ti abbiamo trovata! Sei qui!", compare Cecilia.
"Ehi, siete arrivate grazie al cielo", dico.
"C'è stato un imprevisto. Silvia te l'ha detto?".
"Sì, come poteva non farlo!", rido clamorosamente.
"Capita a tutti, oh".
"Certo, soprattutto a te", continuo a ridere.
"Chi è questo tuo amico?", mi chiede.
"Lui è Daniele", mi limito a dire. Non c'è bisogno di aggiungere dettagli.
"Piacere Daniele, io sono Cecilia!"
"Piacere mio, finalmente ho avuto l'onore di conoscere qualche amica di Giada".
"Quindi sono la prima?", arrossisce Cecilia. Qualcosa mi dice che già le piace.
"Direi di sì! Vuoi aggiungerti a noi? Dai, balliamo!", esclama.
Non risponde, ma ci segue sulla pista.
Balliamo e giuro, non mi sono mai sentita così prima. Sentita come? Questo senso di libertà che mi circonda. Sono felice, anche grazie alla compagnia dei miei amici, che sanno come rendermi felice.
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Always On My Mind
RomanceVorrei saper andare avanti senza di te, senza pensarti ogni ora, minuto e secondo della mia vita. Vorrei distrarmi, conoscere qualcun altro di cui potermi fidare ciecamente. Vorrei dimenticarmi di te, che da un anno a questa parte non fai altro che...