sweet lies ღ hunhan

50;

쉰
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la sveglia aveva interrotto il sonno del ragazzo dai capelli rossi, il quale si era alzato bruscamente per andare in bagno e prepararsi per andare a scuola.

stava scendendo le scale con un bouquet di fiori in mano. sarebbero stati i fiori per luhan, il ragazzo di cui era perdutamente innamorato. oggi sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto.

appena scende le scale, la scena che aveva davanti ai suoi occhi quasi gli aveva fatto venire un infarto.

luhan era sotto la stretta presa di sehun, il quale minacciava di tagliargli il collo con un coltello.

quel coltello.

lo stesso con cui chanyeol uccise il ragazzo di sehun.

"sei stato bravo" pensò il rosso.
"bel piano, hai aspettato quasi un fottuto anno per vedermi ferito" le lacrime iniziavano ad uscire dai grandi occhi del più alto di tutti.

luhan continuava a dimenarsi sotto la presa di sehun, il quale anche lui stava piangendo, o meglio, cercava di trattenere le lacrime.

"chanyeol, tu l'hai fatto perché mi amavi, ma io lo faccio perché ti odio" la voce di sehun tremava.

non voleva farlo, ma doveva farlo.

doveva far soffrire chanyeol non cinquanta volte di più, ma cento volte di più di quanto il rosso lo ha fatto soffrire.

"ora dimmi cosa si prova nel perdere l'unica persona che ami, l'unica persona da cui dipendi, l'unica persona con cui hai pensato di passarci una cazzo di vita insieme" la mano di sehun tremava.

luhan non riusciva a capire perché stava succedendo tutto questo.

"dimmelo chanyeol! secondo te com'è mh?! vuoi provare la sensazione?! vuoi provarlo?!" grida sehun stringendo ancora di più luhan che cercava in tutti i modi di liberarsi.

ieri era tutto rose e fiori, ieri sehun amava luhan, luhan amava sehun.

mesi interi in cui l'uno si abbandonava all'altro.

mesi interi in cui l'uno procurava piacere all'altro.

sehun aveva anche pensato di passare tutto il resto della sua vita con luhan.

ma non poteva.

nonostante l'amasse, non poteva.

aveva un piano.

doveva portarlo al termine.

"ti prego sehun, non lo fare" supplica chanyeol. "perdonami, ti prego, ti chiedo di perdonarmi, sono stato uno sciocco, ero ubriaco, ti prego, lascia stare luhan" piagnucola chanyeol.

sehun iniziava ad esitare. si guardava intorno ed indietreggiava ad ogni passo di chanyeol che avanzava.

controllava ogni due secondi la presa del coltello e la distanza tra la lama e la pelle del cinese.

non aveva scelta.

doveva farlo.

ora.

in questo momento.