falsehood

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Lei pensava di poter andare bene a tutti, pensava che più amici aveva, più persone la apprezzavano, più si sarebbe apprezzata... pensava.
Ha capito *finalmente direi* che le persone giuste, adatte a lei sono poche, pochissime.
Ha capito che ogni azione ha una conseguenza che non andrà mai bene a tutti.
Quel giorno lei, uscita da scuola in mezzo ai suoi compagni, si avvicinò ad un gruppo di ragazze di un'altra classe.
Fu in quel momento che si rese conto della falsità delle persone.
Passò tranquillamente accanto ad una sua ''amica'' che la stava sparlando.
Quello stesso giorno si videro in palestra. Lei non riusciva a guardarla negli occhi mentre colei che prima di allora considerava una sua amica, le diede un bacio sulla guancia, tipo il bacio di Giuda, e la sua pelle fino a quel momento calda, quasi bollente a causa del calore della stanza si congelò, scossa come da brividi di un'incoerenza che lei non era ancora riuscita nemmeno ad immaginare.


Nota autrice:
Spero che vi stia piacendo questa storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona Pasqua

Lei è un casinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora