Tornato è il silenzio.
Dopo vuote e retoriche parole
spazzate in un lampo dal vento,
solitudine torna ad esser compagna
del tuo antico dolore.
Io, impudico, osservo da lontano.
Solitaria e discreta la brezza
accarezza i tuoi pallidi fianchi.
Contro il sole che abbaglia
la tua nitida ombra si staglia
pronta a affrontar così un’altra notte.
l’astro diurno nascosto trai monti
supplisce, discreto, il colore che da corpo al ricordo.
E’ rosso il tramonto,
rosso come sangue di madre,
come rossa è ogni goccia del sangue versato
sull’altare di inutili guerre.
Con un urlo il tuo abbraccio di madre ricorda
le grida e il dolore di tutti i perdenti
di tutti gli agnelli innocenti.
Fu nera la mano che spinse il grilletto,
che brandì quel coltello
ma più nero fu il cuore che avvallò
e coprì quel macello.
Dio del cielo dai eterna forza a ciò che ricorda quel marmo
dai forza e coraggio a ogni uomo che anela la pace
la forza e il coraggio di difender la pace con pace e non con la guerra.
(8-giugno-2014)
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Poesie :)
RandomRaccolta di poesie, così, come nascono: fusione di animo, cuore e mente.