Mi colgo sovente a immaginare d'essere guerriero impavido
che con altera dignità volge lo sguardo a gloria e morte
e, senza timore, affronta ogni periglio
per far trionfar vera giustizia.
A volte invece sogno d'esser sole
che con amore avvolge e scalda attorno a se ogni cosa.
E ancora,
il desiderio d'esser saggio qualvolta mi prende:
“non questo, non quello”,
soltanto il calmo tutto è mio, leggiadramente.
Vorrei, altre volte, esser cieco, sordo ed impotente
per amarvi senza caduca distinzione e false gelosie, tutte, o donne mie,
così da non aver timore di fare torto a alcuna
nel vostro splendido esser luna.
Ma mai e poi mai mi colgo a immaginare
d'essere quello che in realtà son io,
piccolo uomo fragile
che appena nato inizia già a morire.
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Poesie :)
RandomRaccolta di poesie, così, come nascono: fusione di animo, cuore e mente.