CAPITOLO I

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Ascensore... Sono in un ascensore... Ovunque, sui pulsanti , sulle pareti ci sono miliardi di germi. Batteri, batteri ovunque, di ogni genere, di ogni forma, ho paura. Ho una paura tremenda.

Vedere questi microbi o il solo pensiero di entrarne in contatto mi spaventa, vivere con questa fobia è difficile, soprattutto quando sei una diciassettenne che vive in una grande metropoli come Seoul.

Soyon si risveglia dai suoi pensieri quando le porte dell'ascensore si aprono, da lì entra un ragazzo alto e anche abbastanza magro.

Capelli neri, occhi dello stesso colore con la   pelle chiarissima, era stupendo a suo parere, notò in lui un comportamento che conosceva bene .

Il ragazzo, come lei, indossava la mascherina ma non era questo quello che la ragazza aveva notato.
Quello che osservò fu la mano del ragazzo, abbastanza tremante nel schiacciare il pulsante con il numero del piano.              "piano numero 25"

Anche Soyon era diretta lì.
Lo osservò per tutto il tempo, nonostante andasse lì da cinque mesi non aveva mai visto quel ragazzo prima d'ora ma sapeva che non sarebbe stata l'ultima volta. I suoi gesti le erano fin troppo familiari.

     "non toccare la maniglia"
      "non appena arriviamo dovrò      lavarmi le mani."

Lui stava ripetendo queste frasi continuamente, senza sosta, abbastanza sottovoce da non essere ascoltato, o almeno così pensava perché lei sentiva, sentiva tutto e si riconosceva in lui, riconosceva le parole che aveva pensato sempre e che continuava a ripetere in mente anche in quel momento.

Arrivarono al 25° piano in un lampo e appena l'ascensore si aprì cercarono di uscire di lì il prima possibile.
Entrambi si recarono nel corridoio con le stanze donate ai gruppi di sostegno.

Fu lì che Soyon capì che quella non sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto.

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-ʝєɲ💕

I'm on an elevator [나는 엘리베이터에있다] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora