Capitolo 6

5.7K 244 9
                                    

Non riusciva più a trattenersi. Osservare Derek a qualche metro di distanza che sorrideva tutto carino di fronte ai suoi amici lo stava facendo letteralmente impazzire.

Lo desiderava... lo desiderava così tanto che sentiva ancora il suo tocco rovente sulla pelle.

"Non pensate che si sia fatto abbastanza tardi?" domandò.

"Ci stai cacciando, Stiles?" ridacchiò Scott, ignaro di quello che l'amico stava passando. "Non ricordi che abbiamo deciso di passare tutta la notte svegli ad aspettare l'alba?"

"C-Cosa?"

"Tutta la notte?" chiese Derek, rivolgendo poi lo sguardo verso il display del telefono. "Scusate, ma io devo accompagnare a casa Laura perché domani mattina ha il turno in ospedale."

"Avete la macchina?" domandò Stiles. Non poteva farsi sfuggire una simile occasione. "Potrei accompagnarvi io, anche perché ormai è tardi."

"Come sei cresciuto, piccolo Stiles!" affermò Laura, avvicinandosi strizzandogli affettuosamente una guancia. "Ma siamo sicuri che tu sia in grado di guidare?"

"Ehi, ormai non sono più un ragazzino!"

"Certo, certo" ridacchiò la donna, iniziando ad indossare il soprabito rosso che quel giorno aveva sfoggiato. "Accetto con piacere il tuo passaggio, intanto vado a salutare i tuoi."

"Fai con calma."



Stiles si coprì il viso con le mani e gemette.

Cristo, che cosa gli stava accadendo?

Sentiva il corpo bollente e la pelle così sensibile da non riuscire più a trattenere i sospiri che puntualmente gli sfuggivano dalle labbra.

Almeno per una volta non voleva sembrare patetico di fronte agli occhi di Derek, ma chiedeva troppo.

Sollevò di scatto il bacino e spalancò le labbra. "D-Derek" riuscì solo a mormorare.

Stava tremando, stava semplicemente perdendo i freni sotto il tocco esperto e rovente delle mani del più grande.

"Ti voglio, Stiles. Voglio toccarti, assaggiarti... voglio entrare dentro di te e sentirti stretto attorno a me."

"C-Cristo!" esclamò, coprendosi con le mani la bocca e chiudendo gli occhi.

Non riusciva a reggere lo sguardo di Derek che fra le sue cosce mordicchiava la pelle e con le mani accarezzava tutto ciò che poteva, sfiorando di proposito il suo sesso ancora intrappolato nella stoffa grigia delle sue mutande.

"Sono quasi al limite" sospirò. "Ti prego..."

"Prima guardami, Stiles" ordinò Derek con un tono che non ammetteva repliche. "Voglio guardarti mentre ti ecciti a causa mia, voglio specchiarmi nei tuoi occhi quando entrerò in te e sarai finalmente mio."

"Tuo?"

"Mio" affermò Derek, risalendo verso il suo viso e afferrandogli i polsi per poi bloccarli ai lati della sua testa. "Guardami, ragazzino."

Stiles avvertì un piccolo brivido lungo la schiena e alla fine ubbidì alle parole del suo amante. Aprì gli occhi lentamente e la scena che si propose di fronte al suo sguardo lo fece letteralmente tremare.

Derek lo stava attentamente fissando come se fosse una delle sette meraviglie del mondo e gli stava regalando uno dei sorrisi più belli tanto da non averlo mai visto fare a nessuna ragazza. Quel sorriso era tutto per lui. A quell'osservazione il cuore tremò.

"Sei bellissimo" mormorò piano.

Dio, quegli occhi che lo guardavano in quel modo lo stavano facendo uscire di testa. Si sentiva così accaldato e travolto dal corpo del più grande che quasi quasi sperava di restare lì in eterno, intrappolato contro il materasso con il fiato spezzato, gli occhi lucidi e il desiderio che gli divorava lo stomaco.

I will wait for you ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora