A Francesco ❤
MOON
Maestro! perchè?
Taci, ho deciso così.
Mi avevi incericato di ucciderlo e invece lo hai lasciato scappare!
Taci! Piccola stupida! Non capisci? Adesso lui ha cercato rifugio da tua sorella, e chi è che odia i vampiri ma ama tua sorella?
Nidwal...
Esatto! sarà solo questione di tempo e Nidwal verrà da noi perchè uccidiamo mio fratello e io gli chiederò qualcosa in cambio.
Maestro sei geniale!
Adesso vai Moon, torna ad allenarti.
Sì maestro.
C'è una squadra di un centinaio di Omega da sfoltire... stanno infastidendo alcuni vampiri: pensaci tu, okay?
Certo maestro, non ne lascerò uno.
Ottimo. Torna per cena, ti aspettiamo.
Sarà fatto.
Mi avvolgo nel mantello e mi ritrovo dietro a un gruppo di omega che hanno circondato due vampiri giovanissimi, probabilmente, giocando, si sono allontanati troppo dalla residenza Hiro.
Hey zucche vuote! Perchè non ve la prendete con qualcuno della vostra taglia?
Gli omega si girano, la bava alla bocca, i canini sporgenti. Mi identificano come potenziale preda e mi si avventano addosso. Sono davvero tanti ma io non ho paura. Li uccido uno dopo l'altro in sequenza, i bambini mi guardano stupiti.
Scappate!
Urlo mozzando il collo di un omega alla mia destra.
Attenta dietro!
Grida la bimba.
Con un incantesimo fulmino il vampiro dietro di me. Seguo i due bimbi allontanarsi dalla radura in direzione della residenza e mentre combatto cerco sempre di guardare che gli omega che ho già ucciso non si rialziono per inseguire i due bambini. Sembra di combattere da ore quando anche l'ultimo vampiro è a terra. La radura è interamente cosparsa di sangue argenteo e gli schizzi che sono finiti sugli alberi li decorano in una maniera meravigliosamente macabra. La luce del tramonto irrora la radura ed il colore del sangue riflette la luce amplificandone il bagliore. La radura brilla come di luce propria. Sin mi si avvicina, mi mette una mano sul fianco.
Uno spettacolo stupendo, vero?
Si
Rispondo ammirando la scena che è uno strano misto di macabro ed affascinante.
Sin pronuncia delle parole in una lingua che non comprendo e la massa di sangue si alza in volo e scompare.
Cosa ne hai fatto?
Chiedo stupita
L'ho immagazzinata nelle sacche di riserva.
Sacche di riserva?
Te lo spiegherò a tempo debito, ora torniamo a casa, inizio ad avere fame.
***
Beviamo un calice di sangue io e Sin, da soli, nella sua stanza. Improvvisamente entra Rufus, ci guarda stupito.
Disturbo?
Chiede con aria di sufficienza No, me ne stavo andando.
Rispondo posando il bicchiere quasi pieno sul tavolo No Moon aspetta.
Dice Rufus guardandomi. Saluto il maestro e con indifferenza esco dalla stanza, mi avvolgo nel mantell ed arrivo in camera mia. Ha un'enorme finestra che da sul giardino e la luna lo illumina come se fosse giorno. Mi sdraio sul letto e piango. Dopo poco sento bussare alla porta e mi zittisco.
Moon, so che ci sei, apri
Non rispondo e spero che se ne vada Moon, apri, per favore.
Mi alzo, apro la porta e gli lascio cinque dita in faccia.
Dopo tutto ciò che hai fatto hai ancora il coraggio di venire a parlarmi?
Moon, mi dispiace, davvero io...
Estraggo i pugnali da dietro la schiena e glieli incrocio così vicino alla gola che vedo del sangue scorrere lungo il suo collo.
Vattene
Sibilo aspramente
O ti taglio la gola
Finisco la frase ed i miei occhi si tingono di un rosso scuro, quasi violaceo.
Okay, me ne vado.
Dice Rufus alzando lentamente le mani in segno di resa Sappi solo che non è stata una mia scelta.
Vat-te-ne
Scandisco bene la parola così che possa fargli male davvero, ignoro cosa mi abbia detto prima, tutti devono fare delle scelte, lui ha fatto quella sbagliata. Sbatto la porta e mi butto di nuovo sul letto piangendo ma dopo poco mi addormento pensando a mia sorella, a mia madre, alle ingiustizie subite, alle attenzioni negatemi da Nidwal, alle preferenze fatte dai miei genitori... mi alzo dal letto, la rabbia mi fa ribollire il sangue nelle vene, gli occhi mi si tingono di viola e riesco a pensare solamente ad uccidere mia sorella, rovinarle la vita come Rufus ha rovinato la mia e...
Rufus mi afferra per le spalle e mi scuote chiamandomi.
Apro gli occhi e sussulto, madida di sudore, con le lacrime agli occhi e mi stringo al petto di Rufus. Mi accarezza dolcemente e mi tranquillizza.
Moon, guardami. E' tutto okay, ora ci sono io, è tutto okay.
Lo guardo e quando realizzo di essere tra le sue braccia mi viene solo da piangere. Mi stringo di nuovo dentro il suo abbraccio, lui mi solleva e mi riaccompagna nella mia stanza perché sognando ero arrivata fino quasi in camera sua. Mi appoggia sul letto e mi bacia sulla guancia, mi accarezza i capelli e mi sussurra la buonanotte mentre chiude la porta della stanza.
***
Sin entra nella mia stanza e mi sveglia.
Moon, come stai? Ho saputo di ieri sera, se non fossi stato fuori sarei venuto a trovarti.
Tranquillo maestro, è stato solo un brutto sogno, tutto qui.
Hai fatto pace con Rufus, ottimo lavoro.
Si, l'ho perdonato, essere un vampiro alla fine non è male.
Non è male?
Chiede il maestro in tono scherzoso ma leggermente offeso
Ti farò cambiare idea, vedrai!
Non fraintendermi maestro, qua è tutto bellissimo ma... mi manca la mia famiglia.
Quella che ti ha sempre trattata come la serva di tua sorella? Quella che ti ha sempre rifiutata? Quella che ti ha sempre trattata come seconda, nonostante tu fossi prima?
Smettila!
E' la verità Moon. Non posso mentirti. Ricorda queste cose prima di dire che ti manca la tua vita di prima. Ora preparati, è ora di allenarsi.
Il maestro esce dalla stanza e io mi alzo dal letto, mi guardo allo specchio per pochi secondi, poi mi preparo e scendo in giardino per allenarmi. Ho una nuova vita adesso e di quella vecchia deve restare poco niente. In fondo i miei genitori non mi hanno mai amata quanto hanno amato Leila, perché dovrei sentire la loro mancanza?
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Il vento sta cambiando
FantasyIl regno degli elfi ha ospitato i pochi vampiri rimasti in vita dopo un lungo viaggio ed una battaglia persa, a patto che rispettino le sue leggi. Da sempre esclusi dal potere e stanchi di esserlo rompono la pace dando inizio ad una guerra senza fi...