Affrontare.

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Sto ritornando da scuola,arrivata a casa mi butto sul letto e mi rilasso finalmente.Stanotte sono stata con la signora Amel,vicino a Ghali e praticamente non abbiamo dormito affatto.Non da segni di miglioramento,per ora, ed è immobile in quella stanza d'ospedale.Non so,ma in qualche modo mi sento in colpa.Perchè era nella camera di fianco alla mia e io  non mi sono accorta di nulla prima,avrei voluto impedirgli  di fare cio che ha fatto.Eppure  piu volte  gli ripetuto di non farsi li,a casa mia e invece ripenso a come è ridotto ora.L'orario delle visite,inizia il pomeriggio e dopo aver finito di lavorare magari ci vado.Una volta in negozio,cerco di occupare la mia mente con altri pensieri e non Ghali.Sono le 19:15,quando sono sull'autobus per andare da Ghali. Spero che almeno si sia svegliato,non so se riuscirei ancora vederlo cosi male.

Io:"Devo vedere Ghali Amdouni."dico all'infermiera quando sono dentro.Lei annuisce e percorro la strada che gia conosco.

Sami:"Frate minchia svegliati,avevi detto che avresti fatto una bomba di video.Non puoi dormire ancora."dice con tristezza che cerca di mascherare,io mi avvicino e saluto anche gli altri amici che sono arrivati per lui.La stanza è affollata,ma al suo fianco c'è ancora sua mamma che non dice nulla. Ma gli continua a tener la mano.

Io:"Ancora nulla?"dico a Fawzi,che scuote la testa quasi rassegnato.Vado vicino alla finestra,dove spunta ancora un po di sole e mi siedo sull'unica sedia rimasta li accanto.Tu ce la farai,non puo finire cosi,non devi abbatterti,non mollare e lotta ancora.....dico mentalmente a Ghali queste parole,mentre guardo il suo bel viso addormentato.

Percepisco un dolore al collo,che quando apro gli occhi mi fa sussultare.Ah mi sono addormentata qui.Guardo l'oraario e sono passate un paio d'ore, da quando sono arrivata in ospedale.Ci sono ancora  tre amici di Ghali e sua mamma,il resto tutti andati.

Nathan:"Amel  riposatevi,ne ha bisogno Ghali e anche voi.Domani verremo dinuovo a trovarlo."dice poggiandole una mano sulla spalla,si sua madre ha davvero l'aria di essere piu che esausta.

Amel:"No,non lascio mio figlio da solo.E se dovesse svegliarsi,senza però trovare nessuno accanto?"dice rivolgendo lo sguardo su di noi.

Io:"E' tardi,meglio se si riposa e tornate domani.Posso restare io."dico a sua mamma.Lei mi guarda interdetta,se accettare o meno.

Io:"Si fidi,resto io.Poi se accade  anche un minino cambiamento a Ghali,la chiamo."dico rassicurandola.Lei accetta e tutti ci salutiamo,lasciandomi qui.Il medico ha permesso che solo una persona restasse con Ghali la notte,di piu no altrimenti si affollerebbe la stanza.Mi risiedo al mio posto,in realtà mi sono proposta io anche per non tornarmene a casa mia.Restare da sola,senza nessuno che ti aspetta o stia con te....non mi piace.Anche se Ghali non chiacchierava molto,il solo fatto di saperlo vicino mi faceva stare meglio.Mi vien da sorridere,quando ripenso alle sue espressioni.Ad esempio sbuffava in continuazione,quando doveva attendere piu del solito per entrare in bagno dopo di me.O alzava gli occhi al cielo,per alcune domande che gli faceva la governante.Qui vicino alla finestra,inizia a far troppo freddo e fisso per qualche secondo la sedia su cui ci era seduta sua mamma.Ma si dai,mica succede qualcosa se cambio posto.

Nella mente di Ghali:

Cazzo,sento un forte formicolio alla gamba e si mi si è addormentata.Ho gli occhi chiusi,ma in un certo senso sono sveglio.Mi voglio alzare,svegliarmi davvero.Ma è come se fossi troppo debole per farlo.Dopo alcuni tentativi e con sforzo,apro le palpebre e vengo accecato dalla luce solare.Un momento,non è casa mia questa e ne nessun'altra che io conosca.Non ho la minima idea di dove io sia ora,so solo che ho sete.Girandomi,noto Diana che dorme seduta non lontana da me.Ah e che ci fa lei qui? Non so nulla,so solo che voglio togliermi di dosso tutti questi fili attaccati al mio corpo e alzarmi.

Fuori è sereno e dentro tu piovi.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora