Attimi

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STO salendo le scale talmente di fretta che ho rischiato di finire a faccia a terra.Aprendo la porta corro,veloce,per raggiungere Diana.

Appena la vedo salto sul suo letto e la abbraccio,forte. Inspiro il suo profumo e poi la guardo mentre mi fissa confusa.

Diana:"Sono contenta di vederti."dice sorridendo.

Io:"Io di piu! Cazzo. Sono corso da te appena ho dato i soldi a quelli,sono senza debiti,ora mi sento senza un peso enorme.Grazie a te.Non so come avrei fatto. Te mi ha salvato la vita due volte.Chiedimi tutto quello che vuoi.Tutto." dico sollevato.Lei si alza,sedendosi sul suo letto e fa spallucce.

Diana:"L'ho fatto per aiutarti.Non voglio vederti stare male.Io ci sono."dice mettendomi una mano sulla spalla.La guardo e sorrido ancora come un ebete.Realizzando nel mentre quanto sia stato fortunato, nel conoscere una persona cosi buona come lei.

Io:"Non voglio che passi dei casini coi tuoi per colpa mia.Ovviamente te li ridarò fino all'ultimo centesimo,un pò alla volta.Va bene per te?"dico alzandomi.

Diana:" Va bene.Tanto i miei a volte non fanno caso a me,figurati se si accorgono del fatto che manchi qualche migliaio di euro dalla cassaforte. "dice frustata.

Io:"Non dire cosi.Io ci ho parlato con tua madre e tuo padre, ci tengono a te.Ok.Ti lascio dormire che è quasi giorno ormai.Ne avrai abbastanza di me e dei miei problemi,scusami."dico dandole un bacio in fronte.Avvicinandomi a lei,mi abbraccia.

Diana:"Non devi scusarti e non sei un peso.Mi piace passare il tempo con te."dice quasi sottovoce,arrossendo.Non so cosa rispondere,ma so che mi fanno piacere le sue parole.Anche per me è lo stesso.Non voglio ma mi allontano da lei,avvicinandomi alla porta per uscire e andare in camera mia.

Diana:"Resta.Se vuoi."dice fermandomi.Annuisco e mentre si corica facendomi spazio nel suo letto,mi sfilo i vestiti di dosso.Ci copriamo col piumone caldissimo e ci ritroviamo faccia a faccia,i miei occhi nei suoi.I nostri corpi aderiscono perfettamente.Il mio battito aumenta.Allungo il braccio,avvolgendolo intorno ai suoi fianchi.
Vado giù con la mano,la accarezzo arrivando fino a toccare la sua liscia gamba,ammirando ancora più bellezza da struccata.
Chiude gli occhi, sospira.
Di colpo sussulta perché l'ha spaventata un forte tuono, fuori piove a dirotto.
Poi scoppiamo a ridere.

Io:"Non devi avere paura di nulla."dico mentre il mio occhio cade sulla scollatura del suo pigiama.Sotto non ha il reggiseno.Quanto cazzo vorrei farmela in questo momento.

Diana:"Non ho per niente voglio di dormire."dice sbottonandosi il piagiama.Cazzo, manco le mutandine aveva sotto.Per qualche secondo ammiro il suo corpo e non dico nulla,beh ora il complimento più sincero è la mia erezione.La bacio intensamente e ci abbandoniamo al piacere.

Nella mente di Diana:

Vengo svegliata dalla governante che bussa incessantemente.

Io:"Arrivo,arrivo!"dico correndo.Ci diamo il buongiorno,si è offerta di prepararmi la colazione.Si chiama Susanna,è una donna sulla sessantina gentilissima.

Susanna:"Se per te non è un problema,inizio a pulire camera tua."dice porgendomi il cappuccino.

Io:"No! Cioè...ehm..si. Ma magari piu tardi. Sai ho delle cose da fare urgentemente,poi te la libero."dico ridendo nervosamente.Non voglio che veda Ghali in camera mia.Nudo.Nel mio letto.Se lo venissero a sapere i miei,mi ucciderebbero.Ho fatto tardi e oggi niente scuola.Non non devo manco lavorare perchè ho il giorno libero e quindi penso che resterò a casa. Mentre finisco di mangiare,lo vedo arrivare in cucina.

Ghali:"Buongiorno."dice facendomi l'occhiolino.

Io:" Buongiorno, dormito bene?"dico imbarazzata, ripensando a quello che abbiamo fatto prima di addormentarci.
Annuisce, sorridendo maliziosamente.
Lo osservo. Addenta un cornetto. Si siede e mi guarda.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 13, 2021 ⏰

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Fuori è sereno e dentro tu piovi.  GHALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora