|the kiss|

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Emy

"luke dove stai andando?

"vieni andiamo al piano di sopra"

"si ti prego sbrighiamoci, è già buio"

"si ecco, vieni, entriamo qui"

non ci volle molto per aprire quella porta che ci separava dalla salvezza: a noi si presentò una stanza di media grandezza: vi era un letto e la cosa che catturò la mia attenzione era l'armadio di grandi dimensioni. dalla finestra aperta, ormai, si intravedeva solo la luna con le stelle, che illuminavano la stanza.

In tutta la stanza regnava il silenzio, ma all'improvviso Luke mi prese la mano e mi portò con lui dentro l'armadio.

prima di poter dire qualsiasi cosa mi tappò la bocca con la mano e mi fissò negli occhi.

in quel momento fui colta da una sensazione differente: non pensavo più all'assassino che cercava di ucciderci, riuscivo a percepire solo quella piccola distanza che separava me e Luke.

Riuscivo a vedere il suo viso perfetto, i suoi occhi verdi la sua bocca perfetta e un ciuffo ribelle che si era posato sulla sua fronte. 

rimanemmo in quella posizione per un tempo che mi parve un'eternità e quando ci parve che quei passi iniziati poco tempo prima smisero di fare rumore a contatto con il suolo, lui, lentamente tolse la mano dalla mia bocca e si avvicinò a me. 

in quel momento non capivo più niente, vedevo solo lui.

dopo poco le nostre labbra si sfiorarono e ci baciammo: era un bacio dolce che in quel momento mi trasmetteva calore e sicurezza.

mi mise una mano sulla guancia e io lo abbracciai.

dopo non so quanto mi staccai capendo che eravamo ancora in pericolo.

lui mi guardò quasi deluso dal mio gesto ma io lo rassicurai con lo sguardo.

poco dopo aprii l'armadio per uscire e Luke mi seguì.

Scendemmo giù dalle scale per rivedere gli altri nella stanza dei ragazzi.

una volta radunati tutti, io non riuscivo a condividere con gli altri la gioia di essere ancora viva perché ero stranita da quello che mi era appena accaduto.

da una parte mi sentivo egoista perché in quella situazione potevamo realmente essere uccisi, ma non sapevo cosa fare.

alzai lo sguardo in cerca di quello di Luke e notai che anche lui mi fissava come per chiedere qualcosa.

quella notte decidemmo di dormire tutti insieme.

erano circa le 5 quando decisi di alzarmi.

tutti dormivano, io non avevo sonno e mi diressi in bagno, l'unico spazio vuoto dove poter rimanere un pò da sola.

mi guardai allo specchio, esaminando la mia figura: avevo i capelli sciolti e il viso stanco.

all'improvviso dietro di me si materializzò Luke

"cosa ci fai qua" dissi fissando il terreno

"non avevo sonno. E poi ti ho vista qua"

quegli occhi verdi erano un mondo ed io non facevo che perdermici

iniziò ad avvicinarsi a me, ma io indietreggiai.

"perché fai così Emy"

"così come?"

"prima mi baci, poi ti allontani. Si può sapere cosa ti prende"

"aspetta un attimo, sei tu che hai baciato me e poi.. senti non mi pare giusto. Qui rischiamo tutti le penne e noi pensiamo a baciarci. Siamo due egoisti"

"ascoltami " detto ciò iniziò ad avvicinarsi

"non sei un'egoista se fai ciò che ti dice il cuore" fece un altro passo

"se tu lo vuoi veramente, non sei meschina, non stai facendo del male a nessuno" fece l'ultimo passo e me lo ritrovai ad un centimetro dal viso

"stai facendo qualcosa che ti rende felice, qualcosa che rende felice entrambi" io volevo andarmene, ma alla fine lui aveva ragione. 

Eliminò la distanza che ci separava baciandomi e mettendo una mano sulla mia guancia .

essendo più bassa alzai il mio viso e lui si fece ancora più vicino a me. 

Ormai eravamo una cosa sola.


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⏰ Last updated: Apr 03, 2018 ⏰

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