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- perché accidenti Sesshomaru non se ne va?!- ringhiò Inuyasha mentre Kagome lo medicava.
- lascialo fare Inuyasha, non l'abbiamo mai visto così pacifico - gli disse Miroku, che guardava la scena intenerito.
- certo che questo nemico era forte - disse Sango, e Miyoga come suo solito intervenne- il padrone non era nemmeno a metà della sua forza! Forse perché era in un corpo umano , dobbiamo sperare che Naraku non gli dia un corpo demoniaco, altrimenti siamo nei guai -
- ma tu quando sei arrivato scusa - gli disse Jaken.
- sono sempre stato qui razza di lucertola! -
- sono il servitore del grande padron Sesshomaru! Portami rispetto!- mentre i due servitori litigavano, rin se ne stava appoggiata ad A-uh e guardava Sakura tra le braccia di Sesshomaru.
- da quando quel bastardo è così tenero?- sbraitò inuyasha.
- il signor sesshomaru vuole molto bene alla sorellona, e vuole bene anche a Rin!- gli disse Rin.
- ma per piacere, forse vi tiene in vita per mangiarvi -
- A CUCCIA- gridò Kagome , facendolo sbattere a terra.
- scema sono ferito!-
- se riesci ad insultare Sesshomaru allora stai benissimo - ribattè lei.
Era felice che la sorella fosse tornata tra loro, e anche di aver visto suo padre , nonostante fosse solo il suo fantasma.

" che calore piacevole..." pensò Sakura senza aprire gli occhi. Conosceva quel calore , ma non riusciva a ricordare a chi appartenesse.
Quando aprì gli occhi si ritrovò l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare. Per fortuna Sesshomaru stava dormendo; " che carino " pensò sorridendo, concedendosi un momento per ammirare il viso rilassato del demone.
Era avvolta nel suo yukata, come al solito, e il braccio destro la teneva strette contro di lui.
- finalmente ti sei svegliata- aprì un'occhio e la guardò.
Le ferite che aveva riportato erano sparite, mentre il braccio era riapparso quando l'aveva riportata in vita .
- sempre simpatico tu - si alzò e si stiracchiò.
- senti, spiegami cosa volevi dire quando sei morta -
Sakura lo ignorò e corse verso i suoi amici - Kagome! -
La minore si alzò e le corse incontro. Si abbracciarono, poi si aggiunsero anche tutti gli altri.
Rin quasi la fece cadere - sorellona non farlo più! -
- scusa Rin -
L'unica persona che ancora non si era avvicinata era Inuyasha - insomma, vieni qui bastardino!- aprì le braccia calorosamente , ma lui le tirò un pugno in testa .
- idiota!-
Sakura lo abbracciò ridendo- grazie scemo - gli diede una pacca sulla schiena .
- ti ho fatto una domanda - disse Sesshomaru alle sue spalle .
Sakura lo ignorò di nuovo e cercò Chizakura . Quando la prese tra le mani si sentì sollevata.
- quella femmina mi farà perdere la pazienza - ringhiò a bassa voce.
- eh le donne sono fatte così - disse Miroku, ricevendo poi una sberla in testa da Sango - cosa vorresti dire?-
- intendo dire che...- poi però stette zitto visto che era in presenza di Sesshomaru .
Sakura non aveva intenzione di affrontarlo; per una volta aveva paura di lui. Aveva sbagliato a dirglielo? Ora che lo sapeva l'avrebbe odiata? L'avrebbe abbandonata...?
Sentì una strana fitta al cuore , poi senza rendersene conto sentì qualcosa di caldo scorrerle lungo le guance. Stava piangendo .
Soffocò un gemito e strinse il fodero della spada tra le mani.
" non nasconderti" le disse una voce nella sua testa , quella di Daichi .
Sorrise e si girò verso Kagome , aprendo le braccia - sorellina...-
Kagome per un attimo restò scioccata, poi la abbracciò.
- ma che succede a tutti ...- disse Inuyasha confuso .
- che scena patetica eh?- disse Sakura mentre si asciugava le lacrime.
- no- la rassicurò Kagome .
- divina Sakura, possiamo parlare? - chiese Miroku.
- certo -
I due si allontanarono dal gruppo.
- cosa intendeva sesshomaru? - le chiese il monaco.
- ecco...Mi sono dichiarata...-
- hai avuto molto coraggio -
- gia...ma ora mi odierà - stava per piangere di nuovo, ma Miroku la abbracciò - non penso sai? Quando sei ...morta, si è arrabbiato così tanto che si è trasformato subito in cane , poi ti ha sempre tenuto tra le sue braccia mentre eri svenuta - le disse accarezzandole la testa.
- cosa dovrei fare?-
- comportati come al solito, e prova a vedere se lui cambia atteggiamento -
Sakura nnuì e gli accarezzò la testa' grazie miroku -
- non c'è di che -
Tornarono dagli altri. Sesshomaru stava per andarsene - Rin, Jaken andiamo -
- si signore!- risposero i due .
Sakura li guardo allontanarsi.
- muoviti Sakura, non ho intenzione di stare qui ad aspettarti - lo sentì dire ,e quasi si sentì mancare la terra sotto i piedi.
- vai forza - le disse Miroku dandole una piccola spintarella.
Sakira strinse a sé lo yukata e corse verso Sesshomaru.
- di cosa parlavi col monaco?-
- ah niente - sorrise e strinse la stoffa.
- Rin, Jaken, restate qui - disse Sesshomaru, e in un attimo lui e Sakura erano in cielo.
La ragazza cacciò un urlo e si aggrappò a lui - idiota avverti! - gli urlò contro , per poi ricordarsi che aveva la sua nuvola. Ma sesshomaru non aveva intenzione di lasciarla andare. Voleva delle risposte .
- devi ancora rispondermi -
- a cosa?-
- cosa significava quello che hai detto -
- esattamente quello che ho detto - lo disse con tono di sfida - dimmi pure che sono una stupida , che non è naturale una cosa del genere, non mi impor- venne interrotta dalle labbra del demone sulle sue.
Spalancò gli occhi.
La stava baciando?
Dopo qualche momento rispose al bacio , ma subito dopo Sesshomaru era sparito, e lei si creò la nuvola prima di cadere nel vuoto - mi...Mi ha....MI HA BACIATO - si sentì il viso in fiamme e milioni di domande le affollarono la testa : la stava prendendo in giro? Cosa stava a significare? Perché era sparito?
Rimase lassù per molto tempo, e alla fine decise di tornare dai suoi amici .





UN AMORE DEMONIACO 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora