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Sesshomaru riuscì ad afferrare il cadavere di Sakura prima che toccasse terra. Il sangue usciva senza sosta dalla ferita sul petto, ricoprendo il terreno e le mani del demone .
Nessuno osava avvicinarsi.
Inuyasha teneva tra le braccia Kagome, che gridava e piangeva senza sosta, minacciando di morte Kokai; Sango era sconvolta tra le braccia di Miroku, che non aveva il coraggio di guardare; Rin invece era pietrificata. Aveva di nuovo visto con i suoi occhi la morte di una persona a lei cara, però non riusciva a piangere.
Kokai li guardava impassibile, standosene da parte, in attesa della reazione dei suoi nipoti per poterli finalmente uccidere.
- Sakura- Sesshomaru chiamò la ragazza . Non era ancora morta, ma il respiro era quasi impercettibile.
- Ses...sesshomaru ?- aprì gli occhi e sorrise nel vederlo davanti a sé; era l'unica persona che voleva in quel momento .
Il demone fece per afferrare tenseiga, ma la mano della ragazza lo fermò -n...no-
- taci e sta ferma -
-no, tu taci e...ascoltami - appoggiò la testa contro il petto del demone , ascoltando quel battito regolare e forte - grazie di tutto sesshomaru, grazie di...avermi protetta...Grazie di aver salvato Rin...Grazie per esserci sempre stato...per me -
- taci...-
Lei continuò senza ascoltare la supplica del demone - ho passato dei bei momenti qui....Con te, Rin e Jaken...Con Inuyasha e la mia sorellina...Con Sango e Miroku....Shippo...- tossì un'altro pò, sporcando il kimono bianco del demone - dopo tutto il tempo passato con te...Ho capito una cosa finalmente - lo guardò per l'ultima volta. Guardò quegli occhi ambrati che l'avevano tenuta d'occhio nell'ombra, che le davano silenziosamente il buongirono quando finiva per addormentarsi su di lui , che tanto amava - ho capito...di amarti- e un attimo dopo, il cuore si spense.
Sesshomaru, senza lasciar trasparire nessuno dei sentimenti che adesso per la prima volta stavano lottando dentro di lui, depose il cadavere sopra il proprio piumone.
- Sakura...- prima che Kagome potesse abbracciarla Sesshomaru la spostò - fatti da parte - disse il demome estraendo Tenseiga. " brutta idiota "pensò - non azzardarti mai più a morire senza il mio permesso -

" che bella sensazione....che silenzio...che pace " pensò Sakura mentre camminava in quell'immenso spazio bianco .
Era così confortante stare lì. Nessuno che le chiedeva aiuto, nessuno che le urlasse contro, nessuno da proteggere. Li poteva starsene in pace.
- non dovresti stare qui - si girò e incontrò due occhi azzurri così simili ai suoi .
Daichi Higurashi le sorrise e le porse la mano - Ciao bambina mia -
Sakura corse ad abbracciarlo - mi sei mancato tanto...-
Il padre cominciò ad accarezzarle lentamente la testa e la schiena - anche tu mi sei mancata tanto -
Lei strinse ancora di più la presa sulla camicia del padre , come se avesse paura che da un momento all'altro potesse scomparire di nuovo.
- sei stata coraggiosa oggi -
- sono morta -
- intendevo alla fine - disse con un sorrisetto, riferendosi alla sua confessione .
Sakura arrossì e si prese il viso tra le mani - adesso mi odierà-
- non penso- le accarezzò la testa - non devi stare qui , devi tornare da loro...-
- non voglio...-
- tesoro-
- NON VOGLIO! NON VOGLIO PIÙ COMBATTERE, NON VOGLIO PIÙ RISCHIARE LA MIA VITA PER PERSONE CHE NON VEDRÒ MAI PIÙ, NON VOGLIO PIÙ AVERE RESPONSABILITÀ! VOGLIO SOLO ESSERE LASCIATA IN PACE- cadde a terra e si tenne la testa tra le mani .
Daichi si inginocchiò davanti a lei e la strinse in un abbraccio - non fa bene trattenerle piccola mia, sfogati, siamo solo io e te , come una volta - le disse con tono calmo e dolce, come solo quello di un padre amorevole sapeva essere.
Sakura si lasciò andare e pianse come non faceva da quindici anni; pianse tutte le lacrime che aveva soppresso nel corso degli anni; pianse finché non si sentì più leggera da quel peso.
- Va meglio?- chiese lui, che aveva continuato a coccolarla pazientemente - forza, devi andare -
- voglio restare con te -
- io sono sempre con te - le baciò la fronte e si alzarono.
- ohi mocciosa -
Dietro di lei apparve Heiwa, col suo solito vestito bianco e gli occhi grigi che sprizzavano allegria.
- signorina Higurashi -
Accanto alla somma apparve Inunotaisho in tutta la sua potenza e saggezza - ti chiedo scusa , mio fratello è sempre stato un pò...-
- pazzo - concluse Heiwa.
- Heiwa! Comunque , tu sai già chi sono -
- si signore - rispose Sakura tesa come una corda di violino .
- mio figlio ha usato Tenseiga su di te , tra non molto tornerai in vita, permettimi di aiutarti - quella proposta stupì la ragazza .
- ti aiuto anch'io - disse Heiwa.
- come?-
- tu lascia fare a noi - dissero i due .
- ah e un'altra cosa, non rinunciare ragazza, il cuore di Sesshomaru lentamente si aprirà - disse il generale cane.
Sakura arrossì - oh...ehm...-
L'uomo scoppiò in una fragorosa risata e la abbracciò - sei la donna perfetta per quello zuccone, come tua sorella è perfetta per quello stupido -
- hanno preso entrmabi dal padre - disse Heiwa.
Davanti a loro all'improvviso si aprì uno squarcio - è ora - disse Daichi.
Sakura gli prese la mano - mi starai vicino? -
- sempre piccola mia, sempre -

UN AMORE DEMONIACO 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora