Sospirai e feci un passo. Ecco, ero dentro. Alzai lo sguardo e lessi il nome dell'edificio che mi avrebbe accolta nel mio ultimo anno di scuola media:
《Raimon Junior High》 esordii sottovoce, per poi sbadigliare.
Quella mattina la mia sveglia aveva deciso di farmi uno scherzo e aveva suonato un'ora prima del dovuto, costringendomi a passare il mio primo giorno di scuola in uno stato di quasi dormi-veglia dato che, dopo il suono di quell'arnese, non ero più riuscita a dormire. Presi un altro grosso respiro e superai definitivamente il cancello: non si torna più indietro.
Mi diressi verso la segreteria e lì incontrai un tizio, probabilmente un prof, che mi accompagnò a fare il giro della scuola. Io lo ascoltai piuttosto svogliatamente, nonostante quello che mi stava dicendo mi sarebbe tornato utile.
《Eccoci arrivati. Questa è la tua nuova classe. Pronta a entrare?》
No, non lo ero.
Mi avvicinai alla vetrata e mi ci specchiai: i miei capelli, lunghi fino alla fine della mia schiena, erano lisci e ordinati mi ricadevano sulle spalle. Ci passai una mano in mezzo: avevo deciso di tingeli da poco più di due settimane e ora erano grigio splendente, il mio colore naturale, in cima e da metà in poi color rosa salmone.
Sistemai con dei colpetti anche l'uniforme e alzai lo sguardo sul mio riflesso per potermi guardare in faccia. I miei occhi erano freddi come al solito, del loro colorito azzurro grigio.
Guardare i miei occhi riflessi mi rilassava. Portavano con loro tanti ricordi...
Mi riscossi da quei pensieri e mi rigirai verso l'uomo che mi accompagnava.《Sono pronta.》e lui aprì la porta.
Io entrai titubante. Non avendo potuto scegliere autonomamente la classe in cui stare non avevo idea di chi ci fosse in quella stanza.Appena la prof che stava facendo lezione nell'aula mi notò smise di spiegare e mi sorrise.
《Benvenuta》mi disse《Sei la ragazza nuova? Avvicinati, così potrai presentarti alla classe.》Io presi un grosso respiro e mi recai accanto alla donna.
《Ciao.》cominciai《Mi chiamo Alys e mi sono appena trasferita in questa città. Spero che nonostante questo riusciremo a diventare amici》e, usando tutta la mia forza di volontà, sorrisi.《Ma non hai un cognome?》Mi chiese uno dei ragazzi seduti nella terza fila.
《Cosa?》
《Sai, il cognome. Il mio ad esempio è Evans. Il tuo?》Evans. So già che lo odierò. Il mio cognome non è una cosa che voglio sputtanare già il primo giorno.
《Non sono affari tuoi》gli risposi infatti.
《Ma io lo voglio sapereeee》
《Si, anch'io》《Io pure》《Daiiiiii!! Diccelo!!》《Ti preeeeeeeeego》continuò, seguito a ruota dalla classe.Mi premetti le mani sulle orecchie ma il baccano non feceva che aumentare, così urlai, per sovrastare quel casino
《FROSTE! IL MIO COGNOME È FROSTE!!》 Loro si zittirono e cominciarono a fissarmi e a parlucchiare tra loro.
《Froste, eh?》disse Evans mentre tutta la classe si girava verso un ragazzo seduto in utima fila, che prima non avevo notato. Lui lentamente si alzò e disse:《Anche il mio cognome è Froste》
Allora lo riconobbi. Non poteva essere. Dopo tutti quegli anni trascorsi a evitarlo e a cercarlo.
Era davanti a me.
Mio fratello Shawn.Angolo dell'autrice
Salve salvino!!
Questa è la prima volta che scrivo una storia e dopo secoli che prendeva la muffa nella mia testa grazie all'aiuto dei miei amici sono riuscita a convincermi a scriverla.
Spero vi piaccia. In caso stellinate😂😂
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La figlia del ghiaccio
FanfictionE se nella famiglia Froste ci fosse stata una persona in più? E se Shawn non si ricordasse più di lei per colpa dell'autrice della maledizione di famiglia? E se la stessa, un giorno, tornasse per vendicarsi di loro? Entrate per scoprirlo! •#1 nathan...