Capitolo 25

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Leonardo avrebbe voluto uscire con Marta ,ma lei aveva risposto con un bel NO secco.
Chissà cosa aveva quella ragazza,si vedeva che soffriva,ma per cosa,o soprattutto per chi.
Ci voleva qualcosa che la facesse sentire meglio,un regalo semplice,ma per lei molto speciale,poi si ricordò delle rose,quanto Marta amava le rose...
Una rosa per Marta era equivalente alla felicità di Dante quando vedeva Beatrice o quando Petrarca si ricordava la bellezza ormai passata di Laura.
Non si sa perché,ma le rose la facevano commuovere,erano speciali per quella ragazza.
Leonardo avrebbe dovuto trovare la rosa più bella di tutta la città.
Di un rosso intenso,profumatissima e senza spine.
Doveva essere una cosa perfetta.
Per una persona che per lui è perfetta.
Uscì di casa prese il motorino e incominciò a passare di fioraio in fioraio a cercare LA ROSA PERFETTA.
Solo al settimo tentativo trovò "quella giusta".
Era praticamente nera,stupenda proprio come Marta.
Era avvolta da del leggero e delicato tulle blu,che copriva lo stelo delicata di quel fiore "prezioso".
UNICO,come Marta d'altronde.

Lamjadroga

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