Capitolo 21

10 5 0
                                    

Marta non se n'era tornata a casa,non ne aveva voglia.
Era andata nel suo "posto felice", una panchina sconosciuta da tutti al vecchio parco.
Il posto ogni volta era in un degrado maggiore.
L'erbaccia era alta,l'edera aveva ricoperto lo scivolo,delle due altalene rimaneva soltanto lo scheletro,la maggior parte dei giochi erano stati distrutti dai vandali e imbrattati con le bombolette.
Quel parco aveva dato a Marta un'infanzia felice e ora era ridotto in erba vecchia e secca.
Del laghetto dove una volta c'erano i pesci ora c'era soltanto acqua stagnante con spazzatura galleggiante.
Era tutto tranne un posto bello e curato.
Eppure a Marta ricordava l'infanzia,i momenti spensierati,era proprio in quel parco che aveva conosciuto Erika.
Era tutto più semplice.
Marta si era sdraiata sulla panchina,aveva messo le cuffie nelle orecchie e avevo chiuso gli occhi.
Nei suoi pensieri l'infanzia,
i sorrisi,
le risate,
gli abbracci,
i baci...
Su quella panchina,su quello scivolo,su quelle altalene,in quel parco Marta aveva vissuto momenti indimenticabili.
Marta non poteva cancellare tutto quello.
Si addormentò mentre viaggiava nei suoi pensieri.
Il cellulare squillò,erano le 18:00!
Era su madre,Marta vide 7 chiamate perse,cazzo.
Rispose
"Marta:Pronto mamma"
"MammaDove cazzo sei,tuo fratello ti aspetta a casa"
"Marta:eh sto arrivando"
"Mamma:sbrigati!"
"Marta:5 minuti e sono lì"
Marta prese velocemente tutte le sue cose e incominciò a correre verso casa.
Era arrivata.
Fissò per qualche secondo il cancello,poi suonò il citofono.
Il cancello e la porta del condominio si aprirono.
Marta bussò alla porta.
Aprì suo fratello
"Marta:Ciao Luca"
"Luca:ciao figona"
"Marta:zitto va"
"Luca:ci sono miei amici a casa"
"Marta:yeee una banda di piccoli nerd"
Intanto Marta si era sdraiata sul divano
"Marta:la mamma?!"
"Luca:dove vuoi che sia"
"Marta:ah,è a lavoro"
Luca si avvicinò all'orecchio della sorella e gli sussurrò:
"C'è anche quella che mi piace quindi zitta"
"Marta:uh,guarda come rimorchia il mio fratellino"
"Luca:in realtà c'è solo quella che mi piace..."
"Marta:già capito,mi chiudo in camera"
Il fratello di Marta era solo un anno più piccolo
Marta gli sussurrò nell'orecchio:
"Te la vuoi limonare"
Il ragazzo arrosì poi annuì.
Marta sorrise e si chiuse in camera.

La mia vera paura❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora