Capitolo 31

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Alla fine Marta decise di dormire alla stazione,era molto scomodo e non aveva dormito molto bene.
Era lontana da tutti,
Sola.
C'erano solo lei e i suoi pensieri.
Il mattino si alzò presto,alle 7:30 uscì dalla stazione,aveva fame e decise di finire il panino che aveva incominciato a mangiare a pranzo del giorno prima.
Bologna era una città conosciuta per le sue illustri università,nelle vie del centro c'erano studenti che camminavano avanti e indietro,senza osservare i dettagli,loro erano immersi nella loro quotidianità.
Chissà quanti volti nuovi vedevano ogni giorno,o forse non se ne preoccupano,loro ci erano abituati.
Marta pensava molto,camminava tutto il tempo,aveva incominciato a orientarsi.
Aveva deciso di entrare in una piccola biblioteca,nulla di particolare e prestigioso.
Un luogo silenzioso,semi vuoto,prese un libro e incominciò a leggere,le parole le portavano leggerezza.
Il libro parlava della sensazione della libertà:
"Libertà non è vivere in una casa da soli o scappare,libertà è avere la capacità di pensare con mente propria e riuscire a non essere dipendente da qualcuno".
Quelle parole avevano colpito particolarmente Marta.
Non aveva più paura di rimanere sola.
Aveva capito che era già sola,o meglio,accompagnata da persone false,la sua paura era di non avere qualcuno con cui parlare,ma nessuno l'ascoltava.
La sua paura non aveva senso.
In realtà Stefano l'ascoltava,e Leonardo...no,lui non lo faceva ma per lo meno la faceva sentire felice.
Il suo viaggio era praticamente terminato,sarebbe potuta tornare subito a casa e così fece.

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