Chapter 3

1.1K 21 2
                                    

Perché mi sento una puttana? Perché? Perche?
Delle lacrime rigano il mio viso, mentre prova a togliermi il crop top.
All'improvviso suonano al campanello, Lorenzo mi guarda malissimo:
-"Io non mi arrendo."
Dice lui per poi andare in cucina e ordinare una pizza credo.
Mi sistemo i capelli e il top, mi asciugo le lacrime per  poi andare ad aprire.
Oddio Ann, mi ha salvato da quello stupratore.
La faccio entrare, saliamo in camera mia e chiudiamo a chiave la porta.
La abbraccio forte, per poi spiegarle tutto ciò che è successo poco tempo prima con il pervertito.
Ricambia l'abbraccio per poi asciugarmi le poche lacrime che mi erano rimaste nelle guance.
-"È ARRIVATA LA PIZZA, SCENDETE".
Ho paura...
Vado ad aprire la porta e insieme, io e Ann, scendiamo.
Ci laviamo le mani e andiamo a tavola, dove regnava un enorme cartone di pizza.
Iniziamo a mangiare, finché suonano di nuovo alla porta.
Vado ad aprire pensando che fossero i nostri genitori ma, alla porta trovo un ragazzo moro con gli occhi castani.
-"Ciao bellezza, sono un amico di Lorenzo, piacere Sascha"
Lorenzo mi raggiunge alla porta, per poi salutare sascha con un "batti cinque".
Il ragazzo entra in casa per poi sedersi con noi e presentarsi ad Ann.
-"Ragazzi, domani darò una festa, vorreste venire?"
Annuisco, dai non sarà male.
Anche Ann annuisce, mentre Lorenzo guarda me, guarda sascha per poi dire:
-"No, Io e Jasmine stiamo a casa, la sua amica vada dove vuole"
-"COSA?" SCUSA MA IO FACCIO IL CAZZO CHE VOGLIO"
Oddio le parole mi escono di bocca, spontaneamente, cazzo.
-"Okay...".
Non dice più nulla, rimane in silenzio, finché sascha e Ann vanno via.
Dopo aver pulito un po', salgo in camera mia e mi cambio per andare a dormire, tolgo il reggiseno e  indosso un paio di pantaloncini corti, attillati di cotone e una canotta bianca quasi trasparente.
Si cazzo, voglio provocarlo.
Mi metto a letto e inizio a dormire.
••••
Sento un rumore provenire dall'altra stanza, non so che ore siano ma, mi alzo dal letto e vado a vedere.
Proviene dalla stanza di Lorenzo.
Apro la porta, e vedo lui con gli occhi socchiusi, con la mano nei pantaloni che fa su e giù velocemente.
Divento paonazza.
Per sbaglio la porta si apre più del dovuto e Lorenzo se ne accorge.
-"mmh, ciao piccola, vedo che ti stavi godendo la scena" .
Mi prende per un polso e mi trascina verso di lui, si toglie i pantaloni del pigiama e la sua erezione salta fuori.
Metto le mani davanti agli occhi, imbarazzata.
Lorenzo mi guarda dalla testa ai piedi per poi leccarsi le labbra con la lingua.
Mette una mano ai bordi della canottiera, per poi alzarla e lasciare il mio seno nudo davanti ai suoi occhi.
Passa una mano nel mio seno, lo accarezza, mi guarda negli occhi e dice:
-"Bene piccola, adesso ci divertiamo".
Cazzo.

Sex, Just Sex {Lorenzo Ostuni}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora