Incontri

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«Noah, stai fermo con quella torcia!»
Disse una voce femminile
«Lydia noi non dovremmo neanche essere qui, torniamo indietro!»
Disse Noah spaventato dalla situazione
«La scelta è stata tua e poi questo manicomio è fighissimo! Se te ne vuoi andare prendiamo le lettere e il diario di quest'Alice e andiamocene... O no?»
Disse Lydia raccogliendo in fogli sparsi sulla scrivania distrutta. Si trovavano in un manicomio abbandonato, il Manicomio di Felburg, conosciuto per i più grandi misteri irrisolti a partire da scomparse dei pazienti al più grande degli omicidi: quello del Dottor Bumby. Il Manicomio è rinominato Liddle in onore della piccola Alice scomparsa e sospettata dell'omicidio del Dottore. Un brivido corse per la schiena del giovane Noah e una voce raggiunse le sue orecchie.
«Ora siete anche voi uno dei misteri del Manicomio Liddle»
«Lydia, sbrigati.» Disse con terrore nella voce Noah girandosi verso la porta della stanza.
«Ho quasi fatto, un minuto»
«È troppo, fatti bastare questo.»
Noah prese il polso della giovane Lydia e uscirono velocemente dalla stanza. Il manicomio era grande ma fortunatamente la stanza della signorina Liddle era nel sottoscala del Piano Terra. Svoltarono l'angolo e lí c'era il portone spalancato come sempre. Noah affrettava sempre di più il passo.
«Il Manicomio Liddle è conosciuto per i suoi misteri. Voi siete parte di lui ora. E il Manicomio non ha perso uno dei suoi segreti nel corso dei suoi anni..»
La porta si chiuse di scatto come spinta dal vento. Noah corse fino a lí ma la porta era bloccata. Battè la mano vicino al portone gridando aiuto mentre la giovane Lydia cadeva sconsolata a terra tenendo stretri fra le mani i ricci rossi. Noah ormai disperato iniziò a girare per la stanza cercando un modo per uscire mentre Lydia tentava di trattenere le lacrime.
«Lydia, andrà tutto bene...» disse Noah.

Noah ricevette come risposta una piccola risatina nervosa, quasi sadica. Si girò con la pelle d'oca, pallida e un espressione terrorizzata in volto. Una figura bianca, dai capelli corti e scuri, occhi vuoti, due fossi neri da cui scendevano lacrime di sangue, il vestito era bianco e con un gembriule insanguinato addosso. La figura indossava anche un paio di calze a righe e degli stivali alti e con cinghie spesse, in mano aveva una lama piccola e affilata. I poco tempo Noah realizzò: Lei era Alice Liddle.
«Il Manicomio conta decine di scomparse al suo interno... Tu sarai una di loro...»
Noah si ricordò solo allora di Lydia e poco dopo la figura bianca notava una macchia di sangue fresco e sopra di essa dei capelli rossi. Non ebbe il tempo di realizzare che Alice entrò dentro di lui come se fosse uno spettro che prende possesso di qualcuno, da lí di Noah non ricordò più nulla...

Angolo autriceee
OK CALMI RAGA, LA STORIA STÀ PRENDENDO UNA PIEGA FANTASTICA HAHAHAHA ADOROOOOO.
Non fucilatemi ma ho gli esami quindi vi lascio con la suspance di cosa sarà successo ai due ragazzini... Ora la cosa inizia ad essere confusa :)
Alla forse settimana prossima💕

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