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Min Yoongi conosciuto meglio come Suga, membro dei BTS, si trovava su un divanetto della casa in comune con i suoi amici, nonché componenti del gruppo, ad osservare criticamente Jung Ho-seok, J-hope per tutti, che scherzava con Jimin. Nell'ultimo periodo il suo cinismo era cresciuto nei confronti di J-hope. Non sapeva bene perché, era sempre stato il suo migliore amico, nonché la persona di cui più si fidava, ma ora, il quel preciso istante, provava solo fastidio. Una stretta allo stomaco lo trafisse, assottigliò i già sottili occhi scuri e si alzò dal divano. Si avvicinò ai due e, notando che erano fin troppo vicini, li allontano, spingendoli leggermente, e passando in mezzo allo spazio ora creato come se nulla fosse.
<<Yoongi! Ma che hai?>>.
Il ragazzo si fermò, si scostò i capelli neri da davanti agli occhi e, dopo essersi girato, osservò Jimin con astio.
<<Perché? Credi che io abbia qualcosa?>>.
Guardò un attimo Hobi, poi diede le spalle ad entrambi e si diresse in camera. Si avvicinò a Tae-hyung, V da quando faceva parte del gruppo, e si stese sul letto vicino a lui.
<<Tutto bene?>>gli chiese il biondo.
Yoongi ci pensò, non lo sapeva. Era confuso, arrabbiato e assonnato.
<<Non lo so>>disse, <<davvero non ne ho idea>>.
Il più piccolo osservò il volto del ragazzo steso vicino a lui e sorrise.
<<Che c'è?>> Chiese immediatamente il moro.
<<Credo proprio di sapere che succede>> rispose sorridendo ancora di più.
<< Ah sì? E sentiamo, che starebbe succedendo?>>.
<<Se te lo dicessi non ci sarebbe gusto e poi, scusa, non sei tu quello super intelligente tra i due?>>.
Tae, poi, si girò su un fianco e chiuse gli occhi e la conversione lasciando l'altro ancor più irritato. Anche lui, alla fine, decise di dormire. Dopotutto non c'è cosa migliore di un bel pisolino.
Nel frattempo Jimin e Hoseok si erano seduti sul divanetto insieme a Jungkook.
<<Che è successo?>> Chiese il più piccolo fra i tre:Jungkook.
Jimin scrollò le spalle.
<<Yoongi è irritato per qualcosa, come sempre ormai>> spiegò Hoseok.
Il ventenne annuì, anche lui, come tutti in quella casa, era abituato a quei comportamenti e anche lui, come Taehyung aveva qualche sospetto.
Hobi, alla fine, si alzò dal divano e fece lo stesso percorso di Yoongi per arrivare in camera. Entrato vide Tae e il suo migliore amico molto, troppo, vicini ed addormentati. Provò una strana fitta allo stomaco guardando Yoongi.
Sembra un tenero angelo quando dorme, pensò. Era andato lì con l'intenzione di parlare con l'amico, di parlare veramente dopo più di due settimane che non lo facevano ma, vedendolo così, era rimasto fermo a guardarlo dormire teneramente come un maniaco. Una strana sensazione lo pervase e decise che era il momento di sloggiare. Si allontanò piano dal letto e da quella visione angelica ma senti una mano stringergli il polso.<<Hyung?>>.
Il moro non rispose semplicemente lo tirò in modo da farlo sdraiare su di lui e tornò a dormire. Hobi si sentì leggermente a disagio, considerando che stavano praticamente scacciando Taehyung ma poi si fece avvolgere dal colore del ragazzo e, anche lui, si addormentò.
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Quando Hoseok si girò Tae non c'era e lui era ancora, quasi completamente, su Yoongi. Il suo calore era rilassante e quando lo stringeva con fare protettivo si sentiva bene. Era una sensazione che avrebbe voluto provare ancora ma ne aveva anche timore. Perché si sentiva così al sicuro? Perché sarebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre? Erano domande a cui non sapeva rispondere ma che in quel momento gli ronzavano in testa come mosche fastidiose che non vogliono andare via. Sbuffò e fece per girarsi, tentando di non svegliare il ragazzo sotto di lui. Purtroppo però Hobi non era noto per la delicatezza e per la sua silenziosità. Yoongi infatti schiuse gli occhi e vide i capelli rosa dell'amico.<<Che stai facendo?>> Gli chiese con la voce impastata dal sonno.
Il ragazzo, che gli dava le spalle dopo essersi girato, si immobilizzò.
<<Mi sono solo girato, torna a dormire>>.
Il moro sembrò infastidito dalla risposta. Cos'é, gli da fastidio starmi troppo vicino? Pensò. Scosse poi il capo, ma che gli prendeva? Cercando di ignorare i pensieri di prima, Yoongi, si attaccò alla schiena dell'amico e posò un braccio sul suo fianco.
<<Che stai facendo?>>.
<<Zitto, sto cercando di dormire, come hai detto tu>> e come se fosse un cuscino si accoccolò meglio, poggiò addirittura il mento sulla spalla dell'amico. Quest'ultimo si sentì avvampare, eppure avevano dormito così altre volte. C'era qualcosa che non riusciva proprio a capire, in quegli ultimi giorni, quando Yoongi lo evitava o faceva l'offeso, era come se una parte di lui mancasse. Che fosse solo il tanto affetto provato per il migliore amico?
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Jimin, Tae e Jungkook stavano giocando a carte in sala mentre Rapmonster, ovvero Namjoon, e Jin erano usciti per delle compere.<<Secondo voi ci arriveranno mai?>> Chiese Jimin.
Taehyung e Jungkook si guardarono sopresi.
<<Ma allora anche tu lo hai notato?>> Chiesero all'unisco.
Il ragazzo ridacchiò in risposta e si toccò i capelli.
<<In questa casa solo loro non l'hanno notato. Eppure io cercavo di farceli arrivare ma nulla>>.
Il più piccolo guardò l'amico confuso.
<<Hai cercato di farceli arrivare? Quando scusa?>>.
Jimin alzò un angolo della bocca.
<<Non vedi che sta cercando di prendere tutto il tempo di Hobi? È per far ingelosire Yoongi>>spiegò Tae.
Jungkook finalmente capì. Quindi credeva che con la gelosia i due si darebbero svegliati? Lui non ne era totalmente convinto, anzi. Credeva che la cosa non sarebbe andata a finire bene, per nulla.

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"I was Jealous" ||Yoonseok And Other
Fanfiction[C O M P L E T A T A] "E Hoseok capí:capí perché era geloso di Jimin, capí perché era imbarazzato dai loro abbracci ma soprattutto la vera ragione del suo pianto dopo l'intervista. Era sua la colpa, lui e del suo essere ottuso. Però capì anche che i...