Cap.1 Amaya

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Premessa: non farò scene di ship già esistenti per evitare litigi tra i lettori♡
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Quella era sicuramente la giornata più calda dell'intera estate. Al Campo Mezzosangue tutti quanti cercavano un posto al fresco e tutti cercavano di non lavorare.
Ma ovviamente, a Chirone non andava bene la cosa, dovevano lavorare e produrre!
Ogni semidio appena sentiva degli zoccoli, correva il più lontano possibile.
I nostri eroi, che si erano presi una bella pausa da guerre e dei, stavano sulla spiaggia da ore.
Percy, come un bambino felice, nuotava in acqua con Arcobaleno e il suo gigantesco fratello Tyson. A lui, si erano aggiunti Leo,Frank e Jason, che avevano aperto una gara di schizzi.
Le ragazze erano sedute, o sdraiate, sui teli posti sulla sabbia, chiacchierando allegramente. Nico aveva paura dell'acqua, quindi sedeva leggermente più distante e guardava gli altri. Chirone, naturalmente, non diede pace nemmeno a loro.
Chirone: Hei! Uscite fuori dall'acqua! Avete un compito, ora!
Percy: oh andiamo! È piena estate!
Chirone: Percy non c'entra niente!
Si guardò intorno e fischiò, Grover, da brava capretta, arrivò subito.
Chirone: Grover, forse, ha trovato un semidio molto interessante in una scuola. Voglio che lo andiate a prendere.
Percy era testardo, non voleva farlo "Può andare qualcun'altro"
Chirone: "io voglio che andiate voi"

Alla fine , il semidio sbuffò, ma uscí dall'acqua (ovviamente asciutto).
Percy: e va bene, basta che ci sbrighiamo. Chi viene con me?
Leo fu subito al suo fianco
Leo: Non perderei mai un'occasione come questa.
Nico, che non aveva niente da fare, si alzò e si avvicinò a loro.
Chirone: bene, prendete due pegasi e andate
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Mentre Percy slegava Blackjack e un'altro pegaso, Grover un pò ansioso disse "Percy però quella ragazza che ho visto...È strana".
Leo si interessò subito "che intendi per strana?"
"Puzza", Percy scoppiò a ridere mentre Nico lo guardava male "Percy! Lui non intendeva quello! Vero?" ,guardò con un sopracciglio alzato Grover.
"Infatti! Intendevo dire che... oh lascia stare".
Leo salì sul pegaso e dietro di lui salì anche Grover "Provati a stringerti su di me e diventi una frittella di capra" lo avvertì. Percy aiutò Nico a salire e a tenersi a lui, per non cadere "siete pronti?"
_si capo!_ "bravo Blackjack, vai!"
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Atterrarono in una scuola non molto lontana dal campo, Percy disse ai due pegasi che li avrebbe chiamati quando dovevano tornare.
Mentre guardavano quelle classi fare sport Leo commentò "una scuola militare? Tu hai trovato un semidio in una scuola militare?" Guardò Grover.
Nico non diede il tempo di far rispondere le capretta "com'è fatto?", "Com'è fattA" corresse.
Percy si guardò intorno "Bhe è una semidea, sarà strana perforza", Grover disse loro di seguirlo e senza farsi vedere, entrò a scuola.
Dopo un pò che guardavano tutta quella gente correre, indicò una ragazza "eccola!".
Era seduta sotto gli spalti per non farsi vedere, aveva un enorme cappello a strice nere,rosse,gialle e verdi che le copriva tutta la testa. Indossava gli occhiali da sole e mangiava un panino enorme al prosciutto, mi correggo, lo stava divorando.
Nico spiegò "alla scuola militare sono costretti a mangiare pochissimo", Percy bisbigliò a Leo "ricordati di non andare mai in una scuola militare",lui gli rispose "ti ricorderò di non andare mai a scuola".
Grover si avvicinò piano senza farsi vedere, dalla ragazza li separava una recisione nono molto alta, ma se avessero scavalcato si sarebbero fatti vedere. La ragazza iniziò ad annusare l'aria come infastidita, Nico notò che aveva molto trucco bianco, come la sua pelle, non solo sul viso, ma anche sulle braccia. In più aveva le unghie cortissime o inesistenti, come se le tagliasse ogni giorno.
Percy fu il più coraggioso e si avvicinò alla recisione e sussurrò "Ssst! Ehi! Ragazzina! Hei!", lei si girò e lo vide, lo guardò ma non parlò.
Percy continuò a parlare "voglio farti uscire di qui, mi dai una mano?", lei buttò la carta per terra e in un sol boccone mangiò il resto del panino per poi avvicinarsi.
Nico fu subito al fianco di Percy "non riuscirai mai a romperla a mani nude", Leo disse, con aria di chi la sa lunga, "spostatevi!". Diede fuoco a una mano facendo spaventare la ragazza che indietreggiò "scusami principessina", ridacchiò e riscaldò un pezzo di recensione. Percy poi prese la sua penna e dopo averla trasformata in spada, con un colpo secco tagliò una parte della recinsione, abbastanza che la ragazza strisciasse sotto di essa. Lei guardava allarmata la spada, era molto turbata. Solo Nico se ne accorse, "Percy, mettila via", il moro lo ascoltò e mise via Vortice. La ragazza aspettò che Percy si spostasse per passare sotto la recinsione e alzarsi, aiutata da Grover. "Come ti chiami?", le chiese.
"Amaya"
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Appena arrivati al campo tutti i satiri si allontanarono esclamando "bleah!", Chirone sdegnatò tuono "ragazzi! Cos'è questa mancanza di rispetto?! Accogliamo la nostra amica come si deve" e si avvicinò alla strana ragazza e stringendole la mano "Chirone" "Amaya". Abbozzò un sorriso, "Amaya? Significa.." lei lo precedette "pioggia notturna, si lo so".
Come ogni volta che c'era un nuovo arrivato tutto il campo si mise in cerchio ad osservare.
Una voce dal gruppo dei figli di Afrodite commentò acida "Perché sei truccata così male? Non te l'hanno insegnato?", Piper guardò verso di lei "Drew non dire altro", la ammonì. Ma lei non ne voleva sentire,adorava gettare veleno sulla gente.

"E poi quel cappello! Cos'è? Sei africana o cose del genere?"

Amaya non rispose, semplicemente guardò altrove.
"Poi perché hai gli occhiali da sole? Ci sono solo nuvole!"

Questo era vero, il tempo si era molto scurito da quella mattinata.
"Ho un problema alla vista" bonfochiò Amaya, "mi da fastidio la luce".

"Ti dà fastidio la luce?" Si intromise nel discorso Hazel, "Forse il tuo genitore divino vive nel buio".
"Sai chi è il tuo genitore divino?" Le chiese Jason.
Amaya fece no con la testa.

Percy leggermente cupo guardò Annabeth

"Perché gli dei non stanno mantenendo la loro promessa?"

Spazio mio!
Hei! Spero vi piaccia! Pubblicherò ogni martedì e ogni venerdì sperando che non ci siano intoppi, e niente

Ciauuuu

Daughter of a monsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora