The Fault in his Green Eyes

20.

"Okay, Niall, vai a mangiare!" gli dice per l'ennesima volta Louis, mentre il biondo, dall'altra parte dello schermo sul PC di Louis, gli dice di star morendo di fame.

Si sono chiamati su Skype prima della cena di Natale, ma, anche se da Niall sono solo le 18.30, vuole già mangiare.

"Non posso, mamma sta ancora preparando con Zay" dice, sorridendo quando pronuncia il nomignolo del suo ragazzo.

Quei due sono come lo zucchero filato e Louis lo detesta, ma non può di certo lamentarsi. Lui e Harry, anche se non sono propriamente fidanzati, sono molto peggio.

Proprio in quel momento Harry è sdraiato con la testa sulle sue gambe e sta leggendo l'articolo che Louis ha scritto e stampato per farglielo leggere, ha una matita in mano e ogni tanto sottolinea qualche frase da sistemare.

"Allora non ti lamentare!", ribadisce Louis.

La faccia di Zayn, con una macchia di farina sul naso compare nello schermo.

"Ciao, Lou!", un sorriso enorme sulle labbra e un braccio intorno alle spalle di Niall, "Ehi, Harry!".

L'uomo mugugna qualcosa in risposta, alzando una mano. Apparentemente troppo preso a leggere qualcosa nell'articolo di Louis, le sopracciglia corrugate ma un sorriso dolce sulle labbra.

Il ragazzo dagli occhi azzurri sorride, mettendogli una mano tra i capelli.

Gli altri due si lasciano andare ad un coretto di aw, baciandosi subito dopo.

Louis diventa scarlatto, ma poi sorride agli altri due.

Parlano per una altro po', fino a quando Harry non dice che va a farsi la doccia e che l'articolo di Louis è assolutamente da A, dimenticandosi che quello non è per la scuola.

Dopo un po' che parlano si salutano, e Louis si sdraia sul letto chiudendo il portatile. Prende i fogli del suo articolo, guardando cosa Harry abbia sottolineato, notando che sono frasi come un ottimo posto per una vacanza romantica o la folla è tale da essere utile per attaccarsi alla persona che si ama.

Arrossisce, sorridendo felice. Ora ha degli amici meravigliosi, un lavoro ed un ragazzo dolcissimo.

Anche se ancora non si sono spinti troppo in là, Louis ha pensato un paio di volte a come deve essere fare l'amore con Harry. Lo pensava anche prima che Harry gli dicesse quella cosa il giorno prima.

Però il riccio non sa ancora nulla della sua storia. Non sa nulla di suo padre, di quello che effettivamente gli faceva Jake. E lui ha così tanta paura che anche il suo professore gli faccia le stesse cose.

Sente Harry canticchiare qualcosa dal bagno, mentre l'acqua scorre e tutti quei pensieri vanno a puttane e pensa che magari possono fare qualcosa sotto la doccia senza andare troppo in là.

Magari.

Insomma, è ancora molto insicuro riguardo a sé stesso ma vorrebbe non esserlo. Non si piace, non può farci nulla, Jake gli ha inculcato l'idea non essere abbastanza per nessuno, se non per lui.

E ci ha creduto così tanto che crede non essere abbastanza neanche per sé stesso, ma Harry gli sta mostrando che in realtà non è affatto così. Gli sta mostrando che vale qualcosa: il lavoro alla redazione, l'amore che mette nei gesti, il regalo del ciondolo a forma di areoplanino di carta.

Istintivamente porta una mano a stringere la collanina, sorridendo e sentendo il cuore battere fortissimo.

Si leva la maglietta, insieme alla felpa lasciandole cadere a terra in un mucchio disordinato di grigio e nero. Si sfila i pantaloni con le calze, rimanendo solo con i boxer e la collana di Harry appesa al collo.