NiallNiall si affaccia sul pontile della barca che useranno per il viaggio, e prende a giocare con l'acqua sottostante. Harry atterra alle sue spalle con un tonfo facendolo spaventare.
"Dovresti trovare metodi più ortodossi per spostarti." lo sbeffeggia infatti.
"E perché mai? È la cosa positiva del potere dell'aria!" risponde l'amico affacciandosi alla sua destra.
"Ti ho visto con Louis questa mattina..." dice Niall divertito schizzando l'amico con un po' d'acqua.
"NIALL!” grida, poi si calma e :
"Stavamo solo parlando" sospira.
"Ah! Anche io parlo con tutti a un palmo dal naso con le mani sulle facce altrui, e... dimmi di cosa parlavate?”
Harry abbassa improvvisamente il viso allarmando allarmandolo.
"Di Zayn in realtà..."
"Oh!" Niall è spiazzato, Zayn ormai è un argomento taboo tra loro.
"Mi vergogno perché per qualche istante ho dubitato di lui. Il marchio mi ha completamente spaesato" continua l'amico.
"Ha spiazzato anche me, ma sai... io ho la tendenza a non dubitare mai dei miei amici, e Zayn è mio amico."
Cala il silenzio per quelle che paiono ore poi Harry parla di nuovo :
"Niall, ti ricordi quel giorno alla caverna di ottone? Avevamo appena sconfitto BlackFear e ci stavamo riposando, Liam e Louis erano fuori, Zayn stava preparando dei panini per tutti noi, avevamo pochissimo cibo e Zayn l'aveva diviso in quattro escludendo se stesso e rassicurandoci di aver già mangiato...”
"OH SI! E chi se lo scorda Louis versione mamma isterica e tu completamente incantato alla sua vista? Fu quello il giorno che capii che provavi qualcosa per Tommo, eravamo ancora dei ragazzini..." sospira prima di continuare: "Tagliammo tutti un quarto del nostro panino e alla fine Zayn fu quello che mangio di più!"
"Cosa ci è capitato Niall?"
"Abbiamo perso Zayn."
"È stupido, ma a volte ho la sensazione che sia ancora qui, anche se non lo vediamo." sorride Harry.
Niall annuisce perché in fondo anche lui ha la stessa sensazione.
"PARTIAMO."
La voce di Louis riporta entrambi i ragazzi alla realtà.Liam
Il ragazzo è steso sul lettino della barca, Niall e Harry già dormono e Louis è fuori in a fare da sentinella. Sono in viaggio da più di otto ore, la meta è ancora lontana.
Ha rimandato il matrimonio con Sophia fino al loro ritorno, e deve essere sincero, é felice di questo, si sentiva così oppresso.
Sono in viaggio per Artemia, una vecchia città perduta. Una missione abbastanza facile in realtà : devono solo recuperare l'oracolo di diamante e tornare indietro.
Il piano dei loro superiori è interpellare l'oracolo per comprendere quale sia la portata del pericolo.
Si rigira la chiave del passaggio segreto fra le mani.
È incredibilmente frustrato perché dovrebbe essere nella sua città in funzione di protettore, ma ha come la sensazione che la loro missione sia solo un modo per allontanarli dal pericolo.
Si passa una mano sulla faccia sprofondando ancora più nel suo lettino e posando la chiave sul comodino.
Zayn, un pensiero costante.
É stato cresciuto con l'unico obbiettivo di eliminare il male, ma se il male fosse Zayn riuscirebbe ad eliminarlo?
Si tira le coperte fin sopra la testa abbandonandosi al sonno mentre un lieve fruscio di vento gli accarezza il viso, sorride impercettibilmente, improvvisamente si sente sicuro.Louis
Louis è seduto sul pontile, sta ammirando le stelle.
"Hei..." la voce di Zayn arriva alle sue spalle. Sorride, non può far altro.
"Sei qui." constata Louis spostandosi di lato.
"Beh, non potevo lasciarvi soli, senza me vi farete ammazzare." ridacchia Zayn sedendosi al fianco di Louis.
"Non esserne sicuro, siamo migliorati tantissimo da quando te ne sei andato."
"Lo so..." sussurra Zayn.
"Cosa è successo il giorno che sei sparito?"
Ed eccola lì, Louis avrebbe voluto fargli quella domanda praticamente da sempre.Zayn
Zayn sospira, si aspettava quella domanda.
Appoggia la testa sulla spalla di Louis mentre sente il suo cuore accelerare, il panico sale e il respiro si affanna.
"Quella notte avevo dormito con Liam, avevamo passato tutto il tempo a parlare e a confidarci... quella nottesono quasi arrivato a dichiararmi, divertente no?" sorride forzatamente prima di continuare. "Stavo per dire a Liam tutta la verità, e mi sentivo così sicuro, non ero nemmeno diventato invisibile, ma poi..." si ferma prima di sospirare "...mi ha schiacciato con la notizia del matrimonio. Mi sono sentito morire. Ogni parte del mio corpo stava sparendo, così mi sono alzato in fretta senza nemmeno degnarlo di una risposta sensata e sono corso nella mia stanza. Avevo solo bisogno di riprendermi, il mio piano era tornare visibile e ritornare nella sua stanza con un falso sorriso..."
Louis trema, l'empatia sarà la sua morte.
Stringe il braccio di Zayn invitandolo a continuare.
"Ci ho provato Louis. Ci ho provato davvero, ma Liam batteva alla porta e io non riuscivo a tornare normale. Ho sferrato un pugno allo specchio in preda alla disperazione, mi sentivo soffocare, dopodiché ho visto la finestra e mi sembrava l'unica via di scampo così sono andato via. Semplicemente tutto ha fatto il suo corso : i giorni sono diventati settimane e le settimane mesi, ho vissuto nel bosco, solo con me stesso e completamente invisibile. Cacciavo, mangiavo, mi allenavo e dormivo." conclude Zayn mentre una lacrima scende sul suo viso.
Non è stato il suo periodo migliore. Osserva il viso di Louis, l’amico ha lo sguardo perso nel vuoto.
"Non c'eri. Mi sono svegliato e tu non c'eri. Ti ho cercato ovunque ma non riuscivo più a sentirti, mi sono sentito perso! Rimanevo giorno e notte davanti alla porta ad aspettarti ma tu non sei tornato. Ho passato giorni infernali dove mi davo la colpa! Perché Zayn?" si allontana da Zayn prima di continuare "Perché non sei tornato almeno da me? Ti avrei capito! Aiutato! Sono arrivato anche al punto di credere che tu fossi morto, perché era meglio che ammettere che mi avessi abbandonato!"
Un coltellata avrebbe fatto meno male a Zayn, che si china su Louis e lo abbraccia da dietro scusandosi.Louis
Il calore del corpo di Zayn lo riscalda completamente.
Gli era mancato, gli era mancato incredibilmente tanto.
"Non sparire mai più." sussurra girandosi e anche se solo per un attimo rivede il viso del suo amico, come un lampo di luce, breve ma intenso.
"Louis, sai, mentre ero via ho scoperto una cosa nuova." sorride.
"Davvero?"
"Si, aspetta..." Louis non riesce nemmeno a registrare quello che ha appena detto l'amico che percepisce una fitta di dolore sul palmo della mano.
"MA COSA?" grida tirandola indietro.
"Fidati..." gli sussurra Zayn riportando la mano di Louis in avanti.
Un lampo di luce attraversa il corpo di Zayn, e due minuti dopo il taglio sulla sua mano è sparito.
"Sei un guaritore?" mormora incredulo.
"Si, però per qualche oscuro motivo non posso curare me stesso."
"Forse non hai ancora capito come farlo." Prova Louis prima di grattarsi un occhio con la mano chiusa a pugno.
"Hai sonno."
Louis annuisce.
È troppo stanco pure per rispondere. La discussione di prima lo ha letteralmente privato delle sue energie.
Sente le braccia calde di Zayn tirarlo giù sulle sue gambe.
"Dormi, resto io a proteggervi." e Louis si addormenta.
STAI LEGGENDO
UNLIKELY HEROES | Ziam - Larry|
Fanfic"Liam, tesoro, sveglia! Oggi é un giorno importante!" Il piccolo bambino si siede sul letto passandosi le mani sul viso con la speranza di spazzare via il sonno. Oggi, dopo due anni di estenuanti allenamenti, nella sua accademia si formeranno le n...