Il signor Jack Worldly, un gran lavoratore e scettico di prim'ordine, rimane impalato davanti alla sua casa, fissando il bungalow vandalizzato, con un'aria scioccata. La porta principale è stata lasciata spalancata. Per quello che può vedere, nulla di valore è stato preso dalla casa. Comincia una ricerca minuziosa per trovare qualunque cosa sia stata portata via. Non manca nulla.Stanco e confuso dal macello che aveva trovato in casa, si addormenta davanti al suo computer nuovo di zecca. Viene svegliato dal rumore pigro della sveglia nell'altra stanza. La sua mente stanca ritorna al giorno precedente, e pensa che sia un'episodio isolato.
Ma non era l'ultimo che avrebbe visto, la stessa cosa continuava ad accadere, giorno dopo giorno, tutte le volte che abbandonava la casa, anche solo per un'ora, per fare la spesa in città, la trovava vandalizzata e con una porta spalancata. Stanco di tutto questo casino, compra dei sistemi di sorveglianza e delle telecamere. Le piazza ovunque, nei corridoi, nel salone, ma soprattutto nella stanza degli ospiti, dove tiene la cosa più costosa... Ovvero il suo computer.
Fiero del suo lavoro, dopo avere installato il tutto ed aver controllato che funzioni se ne va a dormire, aspettando ansioso il giorno a venire. Una volta tornato dal lavoro, la sera seguente, si siede al computer, per controllare i nastri.
La ripresa della sua porta principale aveva finalmente rivelato il "vandalo", se così lo si poteva chiamare. La risoluzione era decisamente bassa, ma da quella corta distanza era più che facile vedere la creatura, aveva una pelle scura, sembrava quasi fosse fatto di vapori neri e fumo, con due occhi rossi, incassati in un cranio bulboso. Era entrata nella casa, aveva cominciato ad accarezzare il tappeto con i suoi artigli, poi si era mosso nella casa, rimirandosi in ogni specchio.
Poi la creatura era entrata nella stanza degli ospiti, ed aveva cominciato a frugare nell'armadio.
Jack cominciò a sudare freddo sentendo l'armadio aprirsi cigolando dietro di lui