Va bene, lo ammetto, non è così brutto come mi aspettavo.
Siamo arrivate con la macchina in una stradina piena di piccole casette e negozi.
Le case sono a schiera, tutte colorate.
Ecco la nostra la 122, è veramente bella. Ma continuo a dire che questo non è un posto che fa per me.Appena varcata la soglia della porta c'è una gran puzza di chiuso ed è piena di polvere.
È vero quando si dice che l'aspetto esteriore a volte non è come quello interiore.
<<beh basta una pulita qua è la e la casa è come nuova>> dice mia madre sventolandosi una mano davanti la faccia.<<dov'è camera mia?>> chiedo impaziente di andarmi a buttare nel letto.
<<sopra 1 piano a destra, accanto al bagno>>
A quel punto salgo di corsa le scale scricchiolanti e mi dirigo verso la camera.
Stranamente è pulita, solo il soggiorno è pieno di polvere il resto della casa è perfetto.
Apro la porta e mi ritrovo una camera ad angolo con un enorme finestra che porta ad un balconcino che dà sulla strada.Butto la mia valigia per terra e io mi lancio nel letto e mi addormento in volo.
<<Abbyyyyyy, Abbyyyy, vieni un attimo giù>> mi chiama mia madre urlando
A quel punto prima di scendere mi cambio metto una maglietta bianca, un pantalone della tuta nero, un paio di pantofole, lego velocemente i capelli in uno chignon scombinato e corro giù per le scale.
A quel punto mi ritrovo mia madre davanti la porta con un ragazzo sui 16/17 anni come me, capelli biondi un pò scombinati e due grandi occhioni blu con una torta di mele nelle mani.
<<Guarda Abby! Guarda com'è gentile questo ragazzo!>>
<<si lo vedo>> dico io distogliendo lo sguardo <<ma lo conosci?>>
<<No, salve>> dice lui <<sono Ted e abito nella casa affianco alla vostra, ho sentito che arrivavano nuovi vicini e sono passato a salutare>>
<<grazie del pensiero, ciao>> dico io risalendo le scale
<<ABBY!>> urla mia madre fermandomi
<<non essere scortese, questo ragazzo va nella stessa scuola dove andrai tu tra 2 giorni ed è disposto a farti fare un giro della città, ora vatti a cambiare ed esci>><<Ma Mammaa>>
<<niente Ma signorinella, ora va>>
A questo punto salgo sopra e metto un jeans delle scarpe sportive e una maglietta a maniche corte, visto il caldo che faceva.
Scendo le scale, saluto mia madre con una smorfia ed esco di casa con questo perfetto estraneo
<<Ciao, sono Ted>> dice porgendomi la mano
<<Abby>>dico io stringendogliela
Spazio autrice
Mi dispiace se anche questo capitolo è molto piccolo il prossimo sarà più lungo.
che ne pensate??
Lasciate una stellina e qualche commento
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Il mio vicino
Teen FictionAbby è costretta a cambiare città, un'altra volta, magari questa sarà la volta buona per riuscire a fare nuove amicizie e cancellare un brutto passato che continua ad inseguirla... Dovrà comunque stare attenta alle persone che incontrerà ai nuovi am...