Reylo : Combattiamo per ciò che amiamo

Capitolo 3

Ben stava per tornare al lato chiaro della Forza, Rey lo percepiva.

Continuò a fissare il punto dove poco prima c'era Ben sovrappensiero.

Lui era innamorato di lei? 

Poi qualcuno bussò alla porta : era Finn.

-Buongiorno Rey. Scusa per l'orario ma Leila vuole vederti.-

Rey si alzò, si vestì e andò a cercare il generale della Ribellione.

Leila l'aspettava nella sala comune del Millenium Falcon.

La sala era molto disordinata : casse di cibo, blaster, medicine e qualche nido di Porg.

Leila, non curante del rumore e della confusione che la circondava, face segno a Rey di sedersi.

-Ciube mi ha detto che hai provato a portare al lato chiaro della Forza mio figlio; mi dispiace che ti abbia usata.- disse Leila mettendo le mani di Rey nelle sue.

-Usata? Leila di cosa stai parlando?- chiese Rey.

-Non lo sai? Poe ha detto che Snoke è morto e mio figlio ha scaricato tutta la colpa su di te, non è vero?- 

-è vero, Snoke è morto, ma Ben lo ha fatto perché il suo maestro voleva farmi del male,  lo ha ucciso per proteggermi.- disse Rey arrossendo.

-Davvero?- disse Leila illuminandosi in volto.

-Cioè, come fai a saperlo?- chiese Leila.

-Me lo ha detto lui.- disse la giovane Jedi arrossendo ancora di più.

-Abbiamo creato un Force-Bond, un collegamento con la Forza e mi ha detto che ci aiuterà o almeno ci proverà.- continuò Rey.

-Tu provi qualcosa per mio figlio, vero?- chiese Leila sorridendo.

Rey era letteralmente un pomodoro.

-Sì generale, o almeno penso. Si vede così tanto?- chiese Rey nascondendosi del suo poncho.

Leila sorrise : suo figlio era cambiato e si era anche innamorato.

-Cosa ti ha detto ancora mio figlio?- chiese Leila.

-Mi ha detto che dovremmo andare nell'Orlo Esterno. Lì non ci troveranno.- disse Rey.

-E ci andremo, ma prima andremo a trovare alcuni amici.- disse Leila.

-Whaaa!- disse Ciube uscendo uscendo dalla cabina di pilotaggio.

-Bravo Ciube.- disse Leila.

-Dove siamo?-

-Su Endor.- disse il generale della Ribellione indicando con un cenno della mano le verdi e infinite foreste della luna boscosa.