L'accordo

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Lara Belmont era preoccupata per la sorte dei diablos e degli agenti. Non aveva loro notizie da troppo tempo. Sperava che stessero tutti bene.
Un agente si avvicinò a lei e le disse "Signora, é arrivato un messaggio. Credo che debba ascoltarlo subito."

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I diablos erano rinchiusi da quattro ore in quella cella. Non avevano la minima idea di come uscire da questa situazione: i loro carcerieri non dicevano loro nulla, ma era chiaro che sarebbe staro molto difficile uscire da lì senza il consenso di Capitan Hankok.

Cable e Jared si sentivano impotenti. Da quando erano stati intrappolati si erano sentiti degli autentici idioti. Entrambi avevano attivato la modalità invisibile delle tute, convinti di non venire individuati. Erano stati catturati dopo un po': due uomini li avevano fulminati con un bastone elettrico, disattivando le tute. L'ultimo acquisto di Capitan Hankok era un sistema di sorveglianza provvisto di visore termico, che aveva fatto applicare agli occhiali dei suoi uomini. Quando lo erano venuti a sapere, Cable e Jared si erano sentiti inutili. Come possiamo sperare di competere contro un'invasione aliena, se non riusciamo a eludere la sorveglianza di un gruppo criminale?
Questi erano i pensieri di Cable.

Ben era l'unico nella prigione che non stava mai fermo. Camminava da un lato all'altro della prigione, mollando ogni tanto un pugno ad un vetro infrangibile che dava all'esterno. Dopo i primi tentativi di calmarlo, tutti lo avevano lasciato fare: sembrava che lo scopo della sua vita fosse diventato quello.

Havok gli chiese d'un tratto "Che problema hai con Hankok?"
Ben si fermò e si girò di scatto "Come?"
Havok emise una risata amara "Ti ho osservato, prima che tu tirassi una testata a Hankok. Non che non se la meritasse, ma fremevi dalla voglia di rompergli i denti. In più io ti conosco: da quando siamo partiti ti sei fatto sempre più serio. Non é da te."
Ben tentennó: non voleva rivelare il suo più grande segreto ai diablos, ma non voleva nemmeno tenerselo dentro ancora per molto. "Si tratta... di Nora."
Daniel disse "E con ciò? Manca a tutti. Ad alcuni più di altri. Tutti noi avremmo voluto tirargli un pugno in faccia, quel giorno. E poi tu non c'eri nemmeno."
Ben disse a denti stretti "É esattamente questo il punto. Perdere un'amica é un conto, ma perdere la persona che ami é tutta un'altra storia."

Tutti i diablos lo guardarono, sorpresi. Havok recuperò la voce e riuscì a dire "Tu e Nora eravate...."
Ben annuì "Lo siamo stati per circa tre mesi. Quando mi avevate detto cosa le era capitato, ho covato vendetta per molto tempo. Volevo fargliela pagare, quando gli ho tirato quella testata."
"E non mi hai mai detto nulla?! Ma perché?!"
"Non lo so. Credo fosse una cosa che volevamo mantenere per noi. In ogni caso non mi aspetto che mi capiate."
Albert si alzò e gli disse "Capisco molto più di quanto tu creda. "

Prima che Ben potesse chiedergli perché, un paio di persone entrarono nella prigione. Erano Jorge e un altro. Lo sconosciuto disse "Il capo vuole vederla." e indicò Sarah.
Albert chiese "Ehi Jorge, da quanto lavori con loro alla prigione?"
Quello rispose "Dovevo sostituire un ammalato, senor. Non era in condizione di alzarsi."
Javier disse "Perché solo lei, si può sapere?" Lo sconosciuto puntò un arma contro di lui dicendogli "Capitan Hankok non deve rendere conto delle sue abitudini a te. Ora fammi passare."

Prima che potesse fare qualsiasi cosa, Jorge tirò fuori un coltellaccio e trafisse il carceriere. Prendendogli la pistola, disse a loro "Seguitemi, maldidos! Il mio capo vuole vedervi. E prima che me lo chiediate, non é Capitan Hankok." Tutti lo seguirono senza dire una parola. Cable fu l'unico a chiedere "E se fosse una trappola?"
Javier rispose "Hai forse un idea migliore?"

Human decadence: l'invasioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora